Un conto corrente a sostegno dei terremotati
Un conto corrente raccoglierà i versamenti volontari dell’Ente pluricategoriale di previdenza, dei Consigli nazionali di Attuari, Chimici, Dottori Agronomi e Dottori Forestali e Geologi e dei singoli…

Un conto corrente raccoglierà i versamenti volontari dell’Ente pluricategoriale di previdenza, dei Consigli nazionali di Attuari, Chimici, Dottori Agronomi e Dottori Forestali e Geologi e dei singoli iscritti. I fondi saranno gestiti direttamente e destinati alla realizzazione di un bene necessario e immediatamente fruibile dalle popolazioni colpite. Sussidi speciali agli iscritti che hanno subito danni e interruzioni delle attività professionali. Un conto corrente nella Banca Popolare di Sondrio, intestato all’Epap e denominato “Professionisti insieme per il terremoto”, su cui far affluire versamenti e donazioni destinate alla realizzazione di beni reali e immediatamente fruibili dalle popolazioni colpite dal sisma. È questa l’iniziativa concreta lanciata da Stefano Poeta, presidente dell’Ente di previdenza di Attuari, Chimici, Dottori Agronomi e Dottori Forestali e Geologi, con una lettera aperta agli iscritti. La decisione è nata dal confronto, avviato subito dopo le prime notizie sulla devastazione provocata dal terremoto, tra Poeta e i presidenti dei Consigli nazionali delle categorie professionali: Andrea Sisti per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Franco Peduto per i Geologi, Giampaolo Crenca per gli Attuari, Nausicaa Orlandi per i Chimici. «I presidenti – ha dichiarato il calabrese Stefano Poeta – hanno subito condiviso la volontà di intraprendere azioni concrete, manifestando ancora una volta lo spirito solidaristico che caratterizza il popolo italiano e il mondo delle professioni».
Sul conto corrente aperto nella Banca Popolare di Sondrio potranno affluire versamenti volontari da parte dell’Epap, degli Ordini professionali (per il tramite dei Consigli nazionali) e di singoli iscritti. È stato prioritariamente stabilito che i fondi saranno gestiti autonomamente e congiuntamente dall’Epap e dai Consigli nazionali, quindi non devoluti a enti o associazioni esterne. Saranno destinati alla realizzazione di un bene necessario e immediatamente fruibile dalle popolazioni, la cui natura dipenderà dall’importo che risulterà disponibile. I professionisti iscritti saranno costantemente aggiornati, nella massima trasparenza, sull’andamento della contribuzione: verrà infatti segnalato settimanalmente sul sito dell’Epap (www.epap.it) l’importo raggiunto. A conclusione della raccolta verrà comunicata la decisione assunta in merito alla tipologia del bene, ai costi e ai tempi di consegna. Come già in passato, l’Epap è pronto a intervenire a favore degli iscritti direttamente colpiti dal sisma. Il regolamento dell’Ente prevede infatti la possibilità di erogare particolari sussidi a supporto di quanti abbiano subito danni materiali a causa di calamità naturali. Sin dalle prime drammatiche notizie sul sisma i vertici dell’Epap e degli Ordini professionali di Attuari, Chimici, Dottori agronomi e Dottori forestali e Geologi avevano preannunciato iniziative e misure straordinarie a sostegno delle popolazioni colpite. «Esprimiamo il nostro cordoglio per le vittime e la nostra vicinanza alle popolazioni delle zone terremotate. In una situazione tanto drammatica abbiamo voluto offrire nei tempi più stretti possibili – ha affermato il presidente dell’Epap, Stefano Poeta – un aiuto concreto. Tutti i nostri iscritti che hanno subito distruzioni e danneggiamenti potranno contare sul supporto finanziario dell’Ente per poter riprendere al più presto, con i loro collaboratori, l’attività professionale che sono stati forzatamente costretti a interrompere».