Sogas, Ugl: «Nove dipendenti non rinunciano a indennità»

REGGIO CALABRIA «I dipendenti della Sogas spa, detentori di ad personam elitari, per taluni pro capite 2mila euro, oltre lo stipendio base ai massimi livelli del Ccnl Assaeroporti, regalati nel tempo da amministratori compiacenti, sono complessivamente 9 e nessuno di essi ha accettato l’invito fatto dal liquidatore Femia di concordare, presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro, un possibile taglio anche momentaneo dell’ad personam e tantomeno nessuno dei 9 dipendenti ha firmato alcunché per addivenire ad una spontanea soluzione per il bene comune di tutta la Società». Lo scrivono in una nota Salvatore De Lorenzo e Angelo Di Bua Giancarro, rispettivamente Rsa Ugl Trasporto Aereo e componente della segreteria Ugl Trasporto Aereo.
«L’Ugl Ta ritiene indegno, indecoroso e oltremodo vergognoso il comportamento menefreghista, indifferente ed egoistico di tale casta di dipendenti che – continuano i sindacalisti – negando la loro piena solidarietà evocherebbero, a questo punto, oltre la disperazione già insita fra i colleghi, anche e soprattutto la lugubre apparizione della apertura di una mobilità per tutti i dipendenti della Sogas. Pertanto, davanti a tale riprovevole abominio operato ad libitum da codesti “illuminati”, la scrivente organizzazione sindacale chiede a Bruno Femia, liquidatore della società, di voler aprire solamente per detti lavoratori, contrari al necessario quanto opportuno taglio dei rispettivi ad personam, una diretta e veloce mobilità che – concludono De Lorenzo e Giancarro – garantirebbe la sopravvivenza sia del 85% della forza lavoro in Sogas che il regolare esercizio provvisorio dell’aeroporto».