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Catanzaro, Abramo lascia la Camera di Commercio

CATANZARO Paolo Abramo lascia la Camera di Commercio di Catanzaro. Ad annunciarlo è stato lo stesso ormai ex presidente che dopo 16 anni sul più alto scranno dell’ente camerale, ha chiesto ufficialme…

Pubblicato il: 18/10/2016 – 13:44
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Catanzaro, Abramo lascia la Camera di Commercio

CATANZARO Paolo Abramo lascia la Camera di Commercio di Catanzaro. Ad annunciarlo è stato lo stesso ormai ex presidente che dopo 16 anni sul più alto scranno dell’ente camerale, ha chiesto ufficialmente a Confindustria Catanzaro e al suo presidente Daniele Rossi di non essere inserito nel novero dei cinque candidati nominati da Confindustria per la guida della Camera di Commercio.
La notizia è arrivata inattesa e improvvisa, tanto da aver colto di sorpresa anche il vicepresidente della Camera di Commercio Antonello Mauri e il dg Maurizio Ferrara.
Abramo, con la voce che più volte si è rotta per l’emozione, ha comunicato la decisione attraverso un documento letto in conferenza stampa: «Come sapete è in atto una fase nuova del sistema camerale: cambia la mission e intervengono per legge gli accorpamenti. In modo casuale, questo appuntamento di riforma coincide con la scadenza alla Camera di Commercio di Catanzaro della terza consiliatura che mi ha visto alla guida dell’Ente. Un Ente che ha ripreso vigore nell’arco degli ultimi tre lustri trascorsi e che, pianificando programmando, e sanando, vive oggi di serenità finanziaria assieme alle sue partecipate. Un impegno non da poco, quello profuso fin qui, e che ha inciso sulla vita di quanti, a vario titolo e me compreso, vi hanno contribuito, in maniera forte, direi indelebile. Avendo stabilizzato ottimali condizioni, non nascondo – e chi mi conosce da vicino, lo sa – che da qualche tempo accarezzo lo stesso “sogno di Cincinnato”. Come il grande statista e condottiero romano, che lasciò all’apice del suo successo il campo per tornare alla vita agreste, credo che l’unico modo per guarire dalla mia straordinaria malattia: la “cameralite”, sia certamente la cura drastica».
La decisone arriva alla vigilia del discusso accorpamento tra gli enti camerali di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone.
Confindustria Catanzaro ha quindi reso noti i nomi dei candidati al costituendo nuovo consiglio della Ccia. Si tratta di Floriano Noto, Dario Lamanna, Raffaella Zinzi, Cesare Cristofaro e Saverio Nisticò.
Nel suo discorso di commiato, Abramo ha poi esternato alcune valutazioni in merito all’eventualità di un commissariamento dell’ente camerale di Catanzaro: «Sono convinto che non ci sia alcuna esigenza di commissariare la Camera di Commercio di Catanzaro. Se ciò dovesse accadere, comunque, so che il commissario non avrà nulla da fare qui perché i conti sono più che in ordine. Non solo non abbiamo neanche un euro di debito, ma abbiamo un patrimonio di circa 50 milioni di euro e una situazione finanziaria florida».
Eppure, l’ipotesi del commissariamento rimane in piedi, nonostante il plico contenente tutte le candidature per il nuovo consiglio – dopo lo screening effettuato dal commissario ad acta – fosse sul tavolo del governatore della Regione Calabria Mario Oliverio già dallo scorso 10 agosto. Oliverio, entro trenta giorni, avrebbe dovuto convalidarlo dando così il via alla procedura per l’elezione dei nuovi organi direttivi della costituenda Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Il ritardo (la firma di Oliverio è arrivata solo pochi giorni fa), fa sì invece che l’ipotesi di un commissario per la Camera di Commercio catanzarese sia tuttora plausibile, nonostante i conti dell’ente siano in regola.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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