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La Grande Cosenza: vanno limitati gli accessi al pronto soccorso

COSENZA I consiglieri comunali della Grande Cosenza (Carlo Guccione, Damiano Covelli, Bianca Rende, Enrico Morcavallo, Marco Ambrogio e Francesca Cassano) hanno incontrato ieri il direttore gene…

Pubblicato il: 19/10/2016 – 18:54
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La Grande Cosenza: vanno limitati gli accessi al pronto soccorso

COSENZA I consiglieri comunali della Grande Cosenza (Carlo Guccione, Damiano Covelli, Bianca Rende, Enrico Morcavallo, Marco Ambrogio e Francesca Cassano) hanno incontrato ieri il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, dottor Raffaele Mauro. La riunione di ieri con i vertici dell’Asp fa parte del ciclo di incontri organizzati e promossi dalla Grande Cosenza in vista del consiglio comunale del 24 ottobre. Nel corso dell’assise civica sarà discusso il documento presentato dai consiglieri comunali della Grande Cosenza in relazione al Pronto soccorso e alla situazione generale dell’ospedale dell’Annunziata e della sanità cosentina. Per i consiglieri comunali della Grande Cosenza è necessario realizzare una task force fra Asp e Azienda ospedaliera per poter gestire al meglio gli accessi dei codici bianchi al Pronto soccorso di Cosenza, che rappresentano l’82% delle presenze nel pronto soccorso.
«Una task force – si legge in una nota della Grande Cosenza – finalizzata alla realizzazione e l’attivazione delle Uccp (Unità complesse di cure primarie) su tutto il territorio. Ne serve almeno una per ogni distretto sanitario. Allo stesso modo occorre realizzare le Aft (Aggregazioni funzionali territoriali) per garantire la continuità assistenziale territoriale. La direzione da seguire è quella della integrazione fra gli ospedali Spoke e l’Hub dell’Annunziata affinché migliorino i servizi ospedalieri e nascano nuove e positive sinergie. Il ritardo che si registra nella realizzazione delle Case della Salute (Cariati, San Marco Argentano e Praia a mare), malgrado i finanziamenti disponibili da più anni, amplifica i problemi. Le Case della salute sono in grado di dare risposte a territori dove oggi esiste il deserto dal punto di vista sanitario. Questa situazione non è più rinviabile. Devono essere immediatamente sbloccate le procedure per la realizzazione di queste opere». 
«Il direttore generale dell’Asp, dottor Raffaele Mauro – si legge sempre nella nota della Grande Cosenza – ha illustrato l’attività svolta in questi mesi. A proposito della task force fra Ao e Asp, ha informato i consiglieri comunali che alcuni percorsi operativi e protocolli sono stati già sottoscritti dalle due Aziende. In particolare sin dal mese di agosto del 2016. E ha aggiunto che, appena sarà approvato l’atto aziendale, si procederà al lavoro di riorganizzazione delle rete sanitaria territoriale (Uccp, Aft)  così come previsto dalla linee guida e dalle norme.  Il riferimento alle case della Salute il direttore generale ha tenuto a precisare che l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti ha comportato il riavvio delle procedure già messe in atto per le Case della salute di Cariati e San Marco. Il dg Raffaele Mauro ha informato i consiglieri comunali di avere nominato una commissione per valutare la situazione legata ai fitti e alla agibilità, requisiti e standard previsti dalla legge 24 regionale e dalla norme nazionali in relazione alle strutture dell’Asp. Ha altresì tracciato un quadro complessivo della situazione debitoria e della grande mole di contenziosi in cui è presente l’Asp».

I pignoramenti presso il tesoriere dell’Asp e i vari contenziosi accumulati nel corso degli anni rischiano di poter aggredire il 25 % del bilancio del bilancio complessivo dell’Asp. Un dato preoccupante perché l’attuale bilancio del’Asp è di circa un miliardo di euro all’anno.
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