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La best practice calabrese per monitorare l'economia illegale

VIBO VALENTIA Bisogna conoscere le mafie per poterle sconfiggere. Una conoscenza che spesso passa attraverso i costi di un’economia sempre più intrisa di malaffare. Numeri che il più delle volte sono…

Pubblicato il: 27/10/2016 – 21:38
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La best practice calabrese per monitorare l'economia illegale

VIBO VALENTIA Bisogna conoscere le mafie per poterle sconfiggere. Una conoscenza che spesso passa attraverso i costi di un’economia sempre più intrisa di malaffare. Numeri che il più delle volte sono difficili da leggere e da interpretare. E qui entrano in gioco le tecnologie più avanzate e i professionisti che ne sappiano fare uso. In Calabria, dove il fenomeno criminale ha da sempre trovato terreno fertile in un’economia debole, è stato ideato e realizzato un progetto che ha portato alla realizzazione di un sistema informativo di prevenzione e di indagine che permette di leggere e interpretare quei numeri, di fornire strumenti per analizzare e prevenire il fenomeno, di individuare le aree, le imprese e gli imprenditori più a rischio di attività illecite. Il sistema Insider (Illegal network security intelligence and detecting resource) è stato realizzato grazie ai fondi Pon Sicurezza 2007-13, obiettivo 2.7 (Potenziare la dotazione tecnologica della pubblica amministrazione ai fini di migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi gestionali) su iniziativa delle Camere di commercio di Crotone e di Vibo Valentia che ha visto anche la collaborazione di un comitato costituito dalla Direzione investigativa antimafia, Guardia di finanza, carabinieri, Questura e Prefettura, oltre che delle altre Camere di commercio calabresi che ne sono diventate fruitrici. Tutto con un finanziamento di poco superiore a un milione e 200mila euro. Uno strumento partecipato, dunque, con più soggetti protagonisti nella quotidiana lotta alla criminalità organizzata. Una vera e propria eccellenza calabrese, una best practice riconosciuta dal ministero dell’Interno e inserita dall’Ocse nella piattaforma Opsi, l’Osservatorio mondiale sull’innovazione nel settore pubblico.
La piattaforma online Insider, ha permesso di far «parlare i dati» come ha affermato il presidente della Camera di commercio di Crotone, Alfio Pugliese. Tutto ciò che difficilmente si prestava ad una lettura fruibile e soprattutto alle indagini da parte della Polizia, grazie a questo sistema innovativo è diventato chiaro e utile soprattutto per poter mettere in atto strumenti in grado di affermare la legalità e la competitività delle imprese della nostra regione.
In che modo? Il sistema, oltre che con un accesso sicuro e riservato, ha fatto riferimento agli indicatori costruiti tramite il Registro imprese, una sorta di ufficio anagrafe che permette di avere un quadro giuridico completo delle imprese, aziende, società e imprenditori in un dato territorio provinciale. Quindi l’accesso diretto ai documenti camerali aggiornati sulle analisi statistiche effettuate su visure, fascicoli, bilanci d’esercizio, documenti relative alle cariche e alle partecipazioni. Le analisi sono suddivise per provincia d’appartenenza, natura giuridica, stato e attività dell’impresa. Mentre una sezione è stata dedicata alle caratteristiche del personale (età, provenienza dei soci e degli amministratori).
L’attività del sistema Insider ha portato ad analizzare più di 200mila posizioni attraverso 5 gruppi di indicatori (divisi tra 37 statistici e 40 puntuali). Sono state realizzate 37 tabelle dinamiche, con dati esportabili in diversi formati, attraverso l’utilizzo di tecniche di Complex network analysis (Analisi di reti complesse). Inoltre è possibile monitorare le analisi dei dati attraverso una mappa interattiva della regione.

GLI INDICATORI La piattaforma, presentato ufficialmente nell’aprile del 2013, è riuscita a dare alla collettività numerosi indicatori attraverso cui poter analizzare, prevenire e attuare politiche di contrasto contro il fenomeno dell’infiltrazione criminale nel mercato legale. Si parte dagli indicatori anagrafici, con le informazioni generali relative alle imprese calabresi e gli indicatori di governance e assetto societario e gli indicatori evoluti che permettono di analizzare due tipologie di reti, per aziende e per persone. Si passa poi a indicatori più specifici. Economico-finanziario, che costituito da: basso indice di indebitamento, alto attivo circolante, basse immobilizzazioni, alto indice di crediti, alto valore della produzione, basso indice di profitto, basso indice di indebitamento, alto indice di rimanenza, di attività finanziarie o di disponibilità liquide. Infine, l’indicatore più specifico, che riguarda gli eventi pregiudizievoli: amministratore giudiziaria, bancarotta fraudolenta, bancarotta semplice, decreto di chiusura per fallimento, scioglimento e liquidazione, scioglimento per atto delle autorità, sequestro conservativo di quote e sequestro giudiziario.

ad. p.

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