CROTONE C’è un tentativo in extremis di tenere aperto il Sant’Anna. All’ultimo minuto utile il Comune di Crotone ha inoltrato domanda di proroga dell’esercizio provvisorio delle attività aeroportuali al Tribunale pitagorico. Una richiesta giunta sul filo di lana venerdì scorso, visto che ufficialmente lo scalo di Crotone chiuderà i battenti alla mezzanotte di oggi. L’Enac ha comunicato la chiusura dell’aeroporto dal 1° novembre per mancanza appunto di richieste di proroga da parte di alcun ente. Poi il colpo di scena, l’ennesimo di una vicenda che resta avvolta da troppi lati oscuri e contraddittori. Ad iniziare dalla guerra per la conquista della gestione. Una battaglia con una grande contraddizione. La nascita di una società ad hoc la Sagas per salvare le attività dello scalo attraverso la partecipazione al bando dell’Ente nazionale per l’aviazione civile proprio per garantire la gestione del Sant’Anna, ma anche dell’aeroporto di Reggio Calabria. Una società in cui sta dentro anche la Regione che nel contempo è socia di Sacal. La società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme che con un altro colpo a sorpresa ha annunciato il desiderio di gareggiare al medesimo avviso. Una decisione del management della Sacal arrivata poche ore dopo l’interessamento di partecipare al bando per la gestione dello scalo pitagorico da parte del gruppo imprenditoriale iGreco. Una serie dunque di colpi di scena dietro i quali sembrerebbero celarsi guerre di potentati. L’ultimo de quali quello messo in atto dal Comune di Crotone – pare senza avvertire gli altri partner istituzionali locali – attraverso l’istanza presentata al Tribunale di proroga.
E poi c’è un altro capitolo a rendere più spessa la coltre di nebbia che avvolge il Sant’Anna: il bando regionale per favorire le compagnie aree che propongano tratte per e da Crotone. Negli ultimi tempi, infatti, si registra la nascita di società dalla dubbia sussistenza che inserisce Crotone tra le destinazioni. Mentre una compagnia tra le più importanti nel settore low cost è andata via dal Sant’Anna: Ryanair.
Ce n’è dunque abbastanza per definire questa vicenda decisamente oscura. Degna di una delle storie che si raccontano ad Halloween.
Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it
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