Fondi Ue, la Regione a confronto con le aziende

CATANZARO L’efficacia e l’efficienza delle misure previste dalla programmazione delle risorse comunitarie 2014-20 passa necessariamente dalla capacità di allocare le risorse in maniera rapida e mirata, attraverso strumenti chiari e facilmente utilizzabili dalle imprese. Per raggiungere questo che è un obiettivo più che strategico, soprattutto alla luce dei risultati del passato, il dipartimento regionale Programmazione nazionale e comunitaria retto da Paolo Praticò, ha promosso una giornata di confronto e informazione con le imprese calabresi: «La Regione – ha affermato Praticò – ha sostenuto un intenso dialogo con le realtà produttive calabresi per tradurre in misure ed interventi le istanze raccolte. La parte del Por che riguarda imprese e innovazione, il vero cuore della nuova programmazione, è quella che concretamente può far cambiar passo alla Calabria. Ma stiamo lavorando anche per aprire il sistema affinché sia in grado di posizionarsi su reti più lunghe con partner qualificati e progetti di valore, su scala nazionale e oltre. Non mancano le risorse ma è necessario guardare anche oltre i confini territoriali per fare il salto di qualità facendo parlare le varie misure».
Proprio sui temi dell’innovazione e della specializzazione intelligente, infatti, ha insistito il confronto, anche grazie alla partecipazione di Andrea Conte ed Eskarne Arregui Pabollet, rispettivamente project leader e scientific project officer del Joint Research Centre della Commissione Europea, e di Luigi Gallo, responsabile del comparto richerca e sviluppo di Invitalia.
Agli interventi degli ospiti esterni, in cui si è parlato degli aspetti tecnici come ad esempio il funzionamento e i risultati dello Sme instrument, la parte di Horizon 2020 specificamente destinata alle PMI per sostenere le attività di ricerca e di innovazione e le capacità delle PMI, si sono sommati gli interventi della dirigente di settore Giulia Di Tommaso e del dirigente del dipartimento di Presidenza Menotti Lucchetta.
Spazio anche alle “best practices” delle imprese calabresi con i casi aziendali, presentati dai diretti protagonisti come Galascreen, Coremuniti e Nanosilical Devices, aziende operanti nel settore life science e information and communication technology.