STRAGE A SAN LORENZO | Il mistero nell'auto di Galizia
SAN LORENZO DEL VALLO Proseguono a ritmo serrato le indagini sul duplice omicidio di San Lorenzo Del Vallo nel quale domenica mattina nel cimitero sono state trucidate due donne Edda Costabile e la f…

SAN LORENZO DEL VALLO Proseguono a ritmo serrato le indagini sul duplice omicidio di San Lorenzo Del Vallo nel quale domenica mattina nel cimitero sono state trucidate due donne Edda Costabile e la figlia Ida Attanasio, rispettivamente mamma e sorella di Francesco Attanasio, reo con fesso dell’omicidio del 31enne Damiano Galizia.
I carabinieri, guidati dal comandante Milko Verticchio, stanno attenzionando diverse persone del luogo e non solo per cercare di sapere che cosa sia successo quella mattina quando una furia omicida si è scatenata sulle due donne che si erano recate a pregare sulla tomba di famiglia.
Il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, sta seguendo le indagini con estrema attenzione e nell’immediatezza dei fatti ha lanciato un appello alle persone presenti nel cimitero affinché collaborassero. E vige stretto riserbo anche sul supporto di testimoni proprio a tutela degli stessi. Il procuratore Facciolla vorrebbe sentire – come persona informata sui fatti – Luigi Galizia fratello di Damiano di cui non si hanno notizie dal giorno del duplice omicidio. Da un paio di giorni i carabinieri del Ris stanno passando al setaccio la vettura di Luigi Galizia. La sua automobile è stata ritrovata con il finestrino abbassato ma senza le chiavi nel riquadro di accensione.
L’obiettivo degli inquirenti (alle indagini collaborano anche gli agenti della Mobile guidati dal dirigente Giuseppe Zanfini) è adesso quello di vedere se dalle verifiche sull’automobile possano emergere elementi utili alle indagini. È probabile che nei prossimi giorni il procuratore Facciolla possa sentire Francesco Attanasio, che si trova rinchiuso nel carcere di Arghillà per il delitto Galizia. Attanasio lo scorso 2 maggio fece ritrovare il cadavere del compaesano e subito dopo ammise di aver ucciso Damiano Galizia in un momento in cui avrebbe perso lucidità, perché si è sentito aggredito dalla vittima che lo pressava per ottenere la restituzione di un prestito di 17mila euro. La scorsa settimana c’è stato anche un blitz della polizia nella casa dei genitori di Attanasio a San Lorenzo del Vallo. Gli agenti hanno portato via alcuni documenti.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it