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Priolo: «Nessuna Parentopoli, tutto regolare»

REGGIO CALABRIA «Piena correttezza e totale rispetto della legislazione vigente»: in relazione alle notizie pubblicate circa gli incarichi di Alta professionalità assegnati all’interno del consiglio…

Pubblicato il: 23/11/2016 – 16:53
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Priolo: «Nessuna Parentopoli, tutto regolare»

REGGIO CALABRIA «Piena correttezza e totale rispetto della legislazione vigente»: in relazione alle notizie pubblicate circa gli incarichi di Alta professionalità assegnati all’interno del consiglio regionale, il segretario generale Maurizio Priolo puntualizza che essi «sono stati conferiti a conclusione di un regolare avviso pubblicato sul sito internet istituzionale e sulla base dell’effettiva competenza e dell’esperienza acquisite nel corso degli anni dai dipendenti selezionati. Nessuna presunta “parentopoli”, dunque. Peraltro, i candidati esclusi non hanno presentato ricorso in autotutela, nonostante l’avviso per il conferimento concedesse ai dipendenti un termine di cinque giorni per chiedere di rivedere ogni decisione, confermando, di conseguenza, l’assoluta regolarità e correttezza dell’operato della Commissione».
In ogni caso, sottolinea il segretario generale, «in presenza di ricorsi motivati, gli stessi saranno valutati con la dovuta attenzione. Allo stato, sono pervenute sei richieste di accesso agli atti che verranno regolarmente soddisfatte. Ad ogni modo, per fornire a tutti i cittadini la possibilità di formulare un giudizio sereno sull’intera vicenda, fin da domani (giovedì 24 novembre) sarà possibile consultare i curricula vitae dei dipendenti che hanno ottenuto l’incarico sul sito internet del Consiglio regionale (www.consiglioregionale.calabria.it). Per questa amministrazione, così come stabilisce la legge, nessun rilievo, né positivo né pregiudizievole, assume la circostanza che alcuni dipendenti cui è stata riconosciuta l’Alta professionalità, siano in rapporti di parentela o affinità con soggetti che abbiano svolto incarichi istituzionali, in questo o in altri enti, in epoca passata o presente. Quello degli uffici del consiglio regionale – spiega il segretario generale – è ambito nettamente separato dalla sfera politica ed è al riparo da qualsiasi interferenza, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’articolo 97 della Costituzione, che stabilisce i principi di buon andamento e imparzialità».
Si chiarisce, inoltre: «La Commissione che ha valutato i dipendenti ha operato con assoluta imparzialità e indipendenza di giudizio. A ulteriore riprova del rigore e del rispetto della legalità con cui si è agito, la Commissione non ha assegnato tutte le Alte professionalità, essendone rimasta una vacante, perché – alla luce delle valutazioni effettuate – si è ritenuto che non ci fossero altri dipendenti in possesso dei requisiti di professionalità richiesti. Appare singolare che oggi si critichino le decisioni di questo segretario generale che, dopo anni di proroghe, ha revocato i precedenti incarichi di Alta professionalità, ripristinando la legalità e osservando rigorosamente la legittimità delle procedure, anche alla luce delle censure contenute nella verifica amministrativo-contabile del ministero dell’Economia e delle Finanze, con riferimento agli anni 2008-2012. La verifica del Mef, in particolare, aveva evidenziato come in passato il Consiglio regionale avesse assegnato incarichi di Alta professionalità a soggetti privi addirittura dei titoli accademici previsti dal contratto nazionale di categoria».
Ad avviso del segretario generale: «La scelta delle Alte professionalità si fonda solo ed esclusivamente su una scrupolosa valutazione delle capacità professionali, delle propensioni e dei curricula, non avendo alcun valore la circostanza di essere “figli di” o “amici di”, molti dei quali – se il metro di paragone fosse questo – fanno parte della ben più ampia cerchia degli “scontenti”. È altresì superfluo ricordare che non costituisce alcun titolo preferenziale, né discriminatorio, l’appartenenza a organizzazioni sindacali con le quali il confronto, sui temi della contrattazione decentrata, continuerà ad essere ampio e partecipato». Infine, il segretario generale assicura «che vi è da parte nostra sui temi in discussione massima attenzione e che ogni scelta, fin dall’inizio di questa legislatura, nel rispetto delle leggi vigenti, mira a valorizzare le professionalità interne al “Palazzo”, per rendere sempre più efficace ed efficiente l’organizzazione amministrativa dell’assemblea legislativa regionale».

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