«Omosessuali soggetti svantaggiati». La gaffe dell'assessore Sculco
CATANZARO Una gaffe, come minimo, ma che ha raggelato la platea presente, giovedì, al Festival del sociale al teatro Politeama di Catanzaro. L’assessore all’Avvocatura del Comune capoluogo, Alessio S…

CATANZARO Una gaffe, come minimo, ma che ha raggelato la platea presente, giovedì, al Festival del sociale al teatro Politeama di Catanzaro. L’assessore all’Avvocatura del Comune capoluogo, Alessio Sculco, 35 anni, nel rivolgere i saluti istituzionali in rappresentanza dell’amministrazione, ha ringraziato gli operatori sociali che lavorano con i soggetti più svantaggiati, tra i quali… gli omosessuali.
L’equazione omosessuale uguale soggetto da assistere ha irrigidito più di uno sulle poltrone del teatro e la voce si è sparsa in fretta in città approdando e dilagando sui social network. Dal canto suo Legacooperative, già dal palco del Politeama, ha rimesso l’argomento su più sani binari augurandosi che quello dell’assessore non fosse che un lapsus e specificando che gli omosessuali non sono affatto soggetti deboli. Legacooperative stempera lo scivolone di Sculco che ha tutto il sapore di una esternazione alla Cetto La Qualunque, o se vogliamo, alla Checco Zalone che agli omosessuali, con estemporaneo disincanto, ha dedicato una canzone.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it