Assenteismo all'Asp, «mai andata a fare la spesa»
COSENZA «Non sono mai andata a fare la spesa al supermercato in orario di lavoro». Lo ha detto Marina Sammarra, una delle imputate del processo scaturito dall’inchiesta “Camice bianco” che coinvolge…

COSENZA «Non sono mai andata a fare la spesa al supermercato in orario di lavoro». Lo ha detto Marina Sammarra, una delle imputate del processo scaturito dall’inchiesta “Camice bianco” che coinvolge medici, infermieri, dirigenti e dipendenti dell’Asp di Cosenza. Sul banco degli imputati ci sono Mario Avellino, Anna Maria Conforti, Francesca Zinno, Angela Campolongo, Romeo Perri, Anna Turano, Ippolito Spagnuolo, Pasquale Morrone, Marina Sammarra, Giulia Manna, Pia Pignataro, Katja De Rose, Isabella Polillo, Rosalia Cianflone, Annarita Salvo, Carla Caputo, Giovanna Trimarchi, Maria Naccarato, Pieraldo Russo, Gisella Rizzuti, Vincenzo Reda, Asclepiade Felicioli, Alberto Bevilacqua, Elvira Vigna, Claudio Naccarato, Eugenio Presta, Luigi Carelli, Bice Cassazone, Orlando Spizzirri.
Si tratta di dipendenti – alcuni anche con ruolo dirigenziale – dell’Azienda sanitaria provinciale, accusati del reato di truffa aggravata e continuata perpetrata ai danni della stessa azienda sanitaria. Mercoledì mattina il giudice Marco Bilotta ha ascoltato tre imputate, due ostetriche e una ginecologa. Rispondendo alle domande del pm Antonio Bruno Tridico, le tre imputate – che lavoravano al consultorio – hanno ribadito, anche nel corso del controesame degli avvocati Franz Caruso e Nicola Rendace, che erano sempre al lavoro e che al massimo si allontanano per «fumare una sigaretta o prendere una boccata d’aria perché c’era tanta gente che aveva bisogno di assistenza e cure». Il processo è stato aggiornato al prossimo 4 gennaio.
mi. mo.