Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Un uomo (vestito da uomo) è la voce di Filumena Marturano

POLISTENA Per il secondo appuntamento della stagione “RiPassi Teatrali 2016/2017”, venerdì 16 dicembre alle 21,30 all’Auditorium Comunale di Polistena andrà in scena “Filume’ – Una Voce e Mille Pensi…

Pubblicato il: 15/12/2016 – 14:40
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Un uomo (vestito da uomo) è la voce di Filumena Marturano

POLISTENA Per il secondo appuntamento della stagione “RiPassi Teatrali 2016/2017”, venerdì 16 dicembre alle 21,30 all’Auditorium Comunale di Polistena andrà in scena “Filume’ – Una Voce e Mille Pensieri”. Di e con Franco Di Corcia della compagnia toscana “I Pensieri di Bo'” nonché direttore artistico del teatro di Santa Maria a Monte in provincia di Pisa, lo spettacolo è un monologo liberamente ispirato alla commedia di Eduardo De Filippo “Filumena Marturano” che vede sul palco un attore e non un’attrice a vestire i panni della protagonista, nella provocatoria e curata regia di Mario Matteoli. Lo spettacolo è stato selezionato tra le 6 Compagnie Teatrali finaliste alla V edizione del Festival Premio Li Curti – Cava dei Tirreni (Salerno) del luglio 2015, prestigioso riconoscimento dedicato a Totò.
«L’idea nasce dal desiderio di sperimentare la Voce: dare alla Voce e ad essa soltanto il ruolo di protagonista, affidandole l’onere di esplorare i sentimenti umani» dice l’autore. «Il pubblico – prosegue – non se ne accorge nemmeno tanto è rapito dalla Voce e dalla voragine dei sentimenti che essa produce», ossia non si accorge che Filumena Marturano è un uomo vestito da uomo. Una scenografia scarna ma suggestiva (un tavolo, una sedia e il lume di una candela) e la voce suadente di Mina scandiscono lo spazio e il tempo di questo monologo, profondo e ricco di emozioni.
Lo spettacolo è inserito all’interno del cartellone “RiPassi Teatrali 2016/2017″ a cura di Andrea Naso, direttore artistico della Residenza Teatrale della Piana e fondatore della Compagnia Dracma. «”RiPassi Teatrali” – si legge in una nota – è anche il nome del nuovo progetto della Residenza, ampio e articolato che non si limita a una semplice rassegna teatrale ma è un percorso in tre sezioni, #1Prosa, il nucleo fondamentale costituito dagli spettacoli serali in programma da qui ad aprile 2017, #2 Teatro Famiglie, la stagione dedicata ai più piccoli e iniziata domenica 11 dicembre e #3 Formazione Teatrale. Ed è proprio la terza sezione il fulcro dell’intento educativo insito nella programmazione: una serie di laboratori e seminari abbinati alla visione degli spettacoli in cartellone, rivolti principalmente agli studenti per offrire la possibilità concreta di far vivere ai ragazzi l’emozione di stare sul palco e di assistere allo spettacolo dal vivo, apprenderne i contenuti, assorbirne le emozioni e stimolare dubbi e domande sui temi trattati ma anche sulle scelte artistiche e i registri stilistici di una compagnia o di un attore. Non solo agli studenti e a quanti apprezzano il genio e la sregolatezza dell’arte del teatro. Il primo workshop “Non c’è nessuno” a cura di Franco di Corcia jr, della durata di cinque giorni, ha come tema i costumi italiani a cavallo tra ‘800 e ‘900 per arrivare all’Italia della “Legge Merlin” che ha imposto la chiusura delle case di tolleranza. Un viaggio che, attraverso la narrazione, il movimento e lo spazio scenico, proietta i corsisti in un contesto storico tutto nostrano, uno studio Il lavoro fisico sulla ‘femminilità’. Bisogna restituire al pubblico e al territorio i giusti processi creativi e culturali, attraverso autori e testi classici del teatro internazionale visti secondo l’occhio di artisti nonché autori tra i più meritevoli, della scena contemporanea italiana; di proporre Teatro e non Spettacolo, produzione artistica e non intrattenimento, per uno spettatore critico e consapevole».

Argomenti
Categorie collegate

x

x