CROTONE «Mercoledì prossimo occuperemo la 106. Siamo stanchi ed esasperati. Ecco quello che faremo». Danilo Aloe, in rappresentanza delle maestranze del Marrelli Hospital, lo annuncia in Confindustria nel corso del tavolo convocato dal presidente degli imprenditori crotonesi Michele Lucente, dopo che con una lettera formale il medico-imprenditore Massimo Marrelli aveva annunciato la decisione di licenziare gli 80 dipendenti assunti un anno fa. Decisione confermata da Marrelli al tavolo, al quale hanno preso parte le organizzazioni sindacali e il sindaco di Crotone Ugo Pugliese.
Nei giorni scorsi il direttore sanitario della clinica crotonese aveva appreso dall’ufficio del commissario alla Sanità che il budget previsto non sarà sufficiente ad erogare le prestazioni di alta specialistica chirurgica. Molto critici i sindacati sulle paventate decisioni di Massimo Scura e Andrea Urbani: non ci si rende conto che questo territorio non può essere ancora una volta sacrificato sull’altare degli equilibri regionali. Dello stesso avviso Pugliese, il quale ha confermato la sua vicinanza al gruppo e alle maestranze, lasciando intendere che potrebbe presentarsi addirittura in fascia mercoledì mattina sulla statale 106 occupata dai dipendenti. «Purtroppo questo è l’epilogo inevitabile – ha aggiunto Massimo Marrelli – vista la proposta che abbiamo registrato da parte della struttura commissariale. Una proposta offensiva nei confronti di un gruppo, di un’azienda che vuole fare buona sanità, per erogare dei servizi di qualità efficienti, efficaci e a supporto della sanità calabrese esistente».
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