Lo sciopero della fame per reclamare un mio diritto
Da lunedì 9 gennaio inizierò lo sciopero della fame e lo protrarrò a tempo indeterminato, nella consapevolezza di non avere altri strumenti per reclamare un diritto. Attendo dal marzo 2015 l’immissio…
Da lunedì 9 gennaio inizierò lo sciopero della fame e lo protrarrò a tempo indeterminato, nella consapevolezza di non avere altri strumenti per reclamare un diritto.
Attendo dal marzo 2015 l’immissione in servizio e i miei legali sono pronti a ricorrere all’ex art 700.
Mi spiace dover venire meno a sentimenti di riservatezza e attuare iniziative clamorose ma non posso fare altrimenti.
La sanità calabrese è in mano agli ascari e mentre chi, come me, è in possesso dei diritti sanciti dalla legge e viene tenuto fuori, 140 persone sarebbero state assunte, senza alcun titolo, se non fosse intervenuta la Procura della Repubblica di Cosenza. Nessun richiamo al rispetto della normativa è servito in un desolante deserto valoriale che, come ben dice il giudice Giuseppe Greco, assoggetta ogni concezione di diritto alla suburra imperante rispetto alla quale, a differenza dei tempi di Augusto, non esiste alcuna muraglia di contenzione.
Esprimo tutta la mia delusione, da modesto intellettuale della terra di Saverio Strati, nei confronti di chi, come Oliverio, avrebbe dovuto perlomeno tentare di sanare una Regione patogena ed invece si è inserito in un processo di continuità che la porta a essere sempre più marginale.