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Uno sparring partner per Iacucci

COSENZA Ci hanno provato fino all’ultimo a convincerlo, ma alla fine, in mancanza di un accordo ampio, Marcello Manna ha desistito: non sarà candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza…

Pubblicato il: 07/01/2017 – 16:21
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Uno sparring partner per Iacucci

COSENZA Ci hanno provato fino all’ultimo a convincerlo, ma alla fine, in mancanza di un accordo ampio, Marcello Manna ha desistito: non sarà candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza. Sul nome del sindaco di Rende poteva prendere corpo uno schieramento trasversale che vedeva pezzi del Pd non soddisfatti della discesa in campo di Franco Iacucci e alcuni big di Forza Italia, favorevoli alla nascita di un nuovo asse tra i sindaci dell’area urbana cosentina. Manna contava in cuor suo di raccogliere anche il sostegno del Nuovo centrodestra, ma dal senatore Tonino Gentile è arrivato lo stop: un accordo si farà, ma con il candidato ufficiale del Pd. In cambio gli alfaniani potrebbero ricevere la casella del vice di Franco Iacucci. A questo punto Manna ha respinto ogni avances arrivata nelle ultime ore. «Non voglio più essere usato dai partiti». è stata la risposta del primo cittadino ai suoi interlocutori. Ogni riferimento voluto è alle Provinciali del 2014 quando Manna si era illuso di potere conquistare la presidenza grazie al sostegno di big del calibro di Nicola Adamo, Enza Bruno Bossio e dello stesso Gentile. 
E così, a contendere la poltrona al braccio destro (e sinistro) del governatore Mario Oliverio sarà il giovane sindaco di Orsomarso Antonio De Caprio. Preso atto del rifiuto di Mario Occhiuto a ritentare la scalata all’ente di piazza XV Marzo («preferisco occuparmi delle emergenze di Cosenza», anche se il non detto è che Occhiuto sa bene che quest’elezione per il centrodestra è proibitiva), al ponte di comando forzista, rappresentato da Jole Santelli e Roberto Occhiuto, non è rimasto altro che puntare su un candidato di rottura e netta discontinuità. E il profilo del primo cittadino del centro tirrenico incarna alla perfezione questi principi. Anche se tra gli azzurri non mancano le perplessità. Come quelle espresse dal coordinatore provinciale Giuseppe Graziano, che sarà presente alle elezioni con la lista rappresentativa del suo movimento: «Io sono un dirigente di Forza Italia. Mi si chiede se sosterrò De Caprio? Ancora devo parlare con lui e capire alcune cose». 
Di tempo a disposizione non ce n’è molto: il termine per la presentazione di liste e candidati scade lunedì a mezzogiorno. In queste ore si lavora alla limatura dei dettagli. Al fianco di Iacucci dovrebbero esserci almeno cinque liste: Pd, Psi, Idm, Lista del presidente, Ncd. Tra i dem sicuri candidati  Marco Ambrogio, Damiano Covelli, Pino Capalbo, Graziano Di Natale, Ferdinando Nociti, Felice D’Alessandro, Antonio Falcone, Ermanno Cennamo, Francesco Gervasi. Nella lista del presidente il verdiniano Luca Morrone, più uno tra gli amministratori vicini a Giacomo Mancini: il sindaco di Vaccarizzo Antonio Pomilio, il vicesindaco di Fuscaldo Paolo Cavaliere o il consigliere di San Giovanni in Fiore Saverio Audia. Nel Psi Franco Pascarelli, Vincenzo Tamburi, Franchino De Rango. Per Ncd ci sarà sicuramente Maria Pia Serranò.
Forza Italia, invece, lavora a un listone unico assieme agli esponenti di Azione nazionale. Dentro Lino Di Nardo, Sergio Del Giudice, Angelo Caravetta, Gioacchino Campolo, Franco Bruno, Cosimo Fabbricatore, Eugenio Aceto, Piero Lucisano, Ivan Iacobini e Giuseppe Antoniotti. A un’altra lista del centrodestra lavorano pure l’ex consigliere regionale Gianluca Gallo e Fratelli d’Italia.
Ancora poche ore e tutti i dubbi verranno sciolti. Sempre che il Tar, martedì 10, non decida di rinviare l’appuntamento con le urne in programma per domenica 29 gennaio.

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it

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