Graziano: «Il mio posto a Palazzo Campanella non è a rischio»
Riceviamo e pubblichiamo: Pregiatissimo direttore, nella ricca, dettagliata e meticolosa ricostruzione/proiezione dei nuovi assetti politici che interesseranno di qui a poco gli scranni del consiglio…

Riceviamo e pubblichiamo:
Pregiatissimo direttore, nella ricca, dettagliata e meticolosa ricostruzione/proiezione dei nuovi assetti politici che interesseranno di qui a poco gli scranni del consiglio regionale, fatta nell’articolo dal titolo “La Regione vuole ‘mandare a casa’ Mangiavalori” apparso ieri (lunedì 16 gennaio) nelle pagine politiche del portale del Corriere della Calabria, preciso che il mio nome non è tra quelli dei consiglieri che potranno essere surrogati a favore dell’amica Wanda Ferro. Né risulta tra quelli cui il Tar Calabria, chiamato a sciogliere le riserve e a ridisegnare la nuova geografia politica nell’emiciclo di Palazzo Campanella, dovrà “vagliare la propria posizione”. Come tutti sanno il mio seggio è stato assegnato senza scarti o riserve (risultando il terzo degli eletti dell’intera coalizione di centrodestra): ed è anche per questa ragione che non mi sono costituito contro la riammissione del nominando consigliere Ferro in seno all’Assemblea. Tanto per dovuta chiarezza e correttezza nei confronti del suo impeccabile e sempre apprezzato lavoro, di calabrese che sa raccontare la realtà dei fatti. Cordiali saluti e buon lavoro.
Giuseppe Graziano
Giuseppe Graziano viene individuato come parte controinteressata – assieme a Giuseppe Mangialavori e Nazzareno Salerno – nelle note difensive dell’avvocato Oreste Morcavallo, che rappresenta il consigliere regionale Ennio Morrone nel giudizio amministrativo. A scanso di equivoci proponiamo in foto uno stralcio dell’atto. (ppp)