REGGIO CALABRIA Ci sono alcuni dipendenti di uffici tecnici di Comuni della Piana di Gioia Tauro tra le 35 persone sottoposte a fermo nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalle Direzioni distrettuali di Reggio Calabria e Catanzaro e condotta dai finanzieri dei comandi provinciali delle due città. Al centro delle indagini ci sono 27 gare d’appalto nel Reggino, per un importo di oltre 90 milioni di euro, e altre decine nel Cosentino.
(I sigilli al parcheggio sotterraneo di piazza Bilotti a Cosenza)
Gli appalti edili in questione riguardavano i lavori più disparati, tra i quali figurano anche la realizzazione di uno svincolo nel tratto reggino dell’autostrada A2, la vecchia A3 Salerno-Reggio Calabria, e la ristrutturazione di piazza Bilotti, a Cosenza, inaugurata soltanto poche settimane fa e il cui parcheggio sotterraneo è stato posto sotto sequestro nell’ambito dell’operazione. Il parcheggio era ancora chiuso al pubblico. Secondo quanto è stato possibile apprendere, gli uomini della Guardia di Finanza sono al lavoro anche sulla funivia di Lorica, altro cantiere affidato al Gruppo Barbieri: agli impianti sarebbero stati posti i sigilli. Stesso destino per l’aviosuperficie di Scalea (è infatti finita sotto sequestro la società Aeroporto di Scalea srl). Tra gli imprenditori coinvolti figurano proprio il gruppo Barbieri di Cosenza e il gruppo Bagalà della Piana di Gioia Tauro. (mimo)
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