Locri, furti e danni all’ostello confiscato alla 'ndrangheta
Ad appena dieci giorni dall’aggiudicazione dell’Ostello di Locri – un bene confiscato alla ‘ndrangheta – al gruppo cooperativo Goel, la struttura è finita nel mirino di ladri e vandali che, tra furti…

Ad appena dieci giorni dall’aggiudicazione dell’Ostello di Locri – un bene confiscato alla ‘ndrangheta – al gruppo cooperativo Goel, la struttura è finita nel mirino di ladri e vandali che, tra furti e danneggiamenti, avrebbero causato un danno di circa 20mila euro. A darne notizia è il presidente del Goel Vincenzo Linarello, che spiega che l’Ostello doveva essere consegnato alla cooperativa proprio in questi giorni.
Il bene, confiscato nel 2005 alla ‘ndrangheta, era stato ristrutturato dall’amministrazione comunale di Locri con i fondi sociali del Pon Sicurezza nel 2009. La prima gara di assegnazione gratuita, pubblicata il 9 aprile del 2016 e rivolta agli enti non-profit, era andata deserta. Quindi il Gruppo Goel ha deciso di «assumersi la responsabilità sociale – si legge in una nota del Goel – di presentarsi alla nuova gara tentata dal Comune di Locri che, con il suo sindaco Giovanni Calabrese, non si dà per vinto e, con l’avviso pubblico del 27 ottobre 2016, ripropone agli enti non-profit del territorio il bando per l’affidamento decennale della struttura situata nella città capoluogo della Locride, in provincia di Reggio Calabria». Goel si è aggiudicato la struttura con un progetto che punta a farne un «Ostello di Turismo Responsabile» che verrà ribattezzato “Locride”.