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Trafficavano in rifiuti e rame, processo al via a Cosenza

COSENZA Un’intensa attività di indagine che ha portato a monitorare come avveniva il traffico illecito di rifiuti e rame. Lo hanno riferito ai giudici del Tribunale di Cosenza gli investigatori che f…

Pubblicato il: 14/03/2017 – 17:34
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Trafficavano in rifiuti e rame, processo al via a Cosenza

COSENZA Un’intensa attività di indagine che ha portato a monitorare come avveniva il traffico illecito di rifiuti e rame. Lo hanno riferito ai giudici del Tribunale di Cosenza gli investigatori che fecero le indagini, sentiti come testimoni nel processo sul presunto traffico di rifiuti e rame all’interno dell’azienda “Euro rottamazioni”, in contrada Padula a Zumpano. Qui – secondo l’accusa – confluivano vari tipi di rifiuti, oltre a ingenti quantitativi di cavi in rame prelevato furtivamente a società operanti nel settore energetico, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Cento tonnellate di rame sono state quantificate dagli uomini del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del comando provinciale di Cosenza che hanno effettuato le indagini – coordinate dalla Dda di Catanzaro e dalla Procura di Cosenza – dell’operazione “Efesto”, che ha portato all’adozione di misure cautelari, nei confronti di sei persone con l’accusa di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, ricettazione aggravata e associazione per delinquere. Per cinque degli indagati è stata disposta la misura cautelare dei domiciliari. Davanti al Tribunale di Cosenza (presieduto dal giudice Enrico Di Dedda), ha preso il via il processo con rito ordinario per Calina Florica Lacatas, Traian Mihai Lacatas, Sandu Lacatas, Giovanni Palma, Giuseppe Palma, Liviu Lacatas, Paler Laviniu Ciurar che sono accusati di traffico dei rifiuti, di rame e ricettazione. Il provvedimento emesso dal gip di Catanzaro aveva previsto anche il sequestro dell’azienda “Euro rottamazione” e dei beni aziendali, nonché il sequestro preventivo di un furgone utilizzato per il trasporto di cavi in rame. Il collegio (presieduto dal giudice Enrico Di Dedda) ha ascoltato l’ispettore Gianfranco Gentile dell’ex Corpo forestale dello Stato, e gli assistenti Puntillo e Cozza. Gentile ha riferito al pm Domenico Assumma in merito ad alcuni sequestri effettuati, mentre Puntillo e Cozza si sono occupati nello specifico di attività di intercettazioni. Il processo è stato aggiornato al prossimo 13 aprile per sentire altri testi dell’accusa.

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