Sanità, privati e Regione a volte non litigano
CATANZARO La sinergia tra pubblico e privato, nel settore della sanità è sempre un tasto dolente. Da una parte gli interessi della Regione a ridurre i costi, dall’altra quella dei privati di ottenere…

CATANZARO La sinergia tra pubblico e privato, nel settore della sanità è sempre un tasto dolente. Da una parte gli interessi della Regione a ridurre i costi, dall’altra quella dei privati di ottenere una remunerazione più alta possibile per i servizi offerti ai cittadini, quei servizi che il pubblico a volte non riesce ad erogare.
Il buonsenso, come spesso accade, anche in questo caso può fare la differenza tra situazione ideale e confusione in salsa calabrese. Così, ad esempio, può accadere che una clinica privata scriva alla Regione Calabria e alla struttura commissariale assicurando la disponibilità rivedere il proprio ruolo all’interno della rete sanitaria regionale e offrire prestazioni utili perché fin qui non garantite in quanto, appunto, meno remunerative. Niente di trascendentale, sia chiaro, ma a queste latitudini è abbastanza raro anche il frutto della “normalità”. Qui, infatti, è più comune che prima si apra la clinica, si reperiscano le figure professionali adatte ad erogare i servizi desiderati dal privato e poi si lavora affinché la clinica ottenga l’accreditamento con il servizio sanitario regionale.
Protagonista della vicenda opposta, invece, è il centro clinico “San Vitaliano” di Catanzaro, dove 38 posti (tra riabilitazione ambulatoriale e a ciclo diurno) sono stati riconvertiti in 10 posti letto hospice a cui si aggiungono fino a 40 prestazioni giornaliere di assistenza domiciliare: «Il settore sanitario – spiega Alfredo Citrigno, presidente del centro clinico – non ha le stesse caratteristiche di altri settori di mercato. Noi ci troviamo a fare impresa erogando servizi connessi alla salute delle persone, abbiamo l’obbligo morale di tenerlo sempre in considerazione. Per questo motivo, abbiamo deciso di comunicare la nostra disponibilità a rimodulare la nostra offerta in funzione delle esigenze evidenziate dal commissario Scura. E siamo lieti di aver avuto un’ottima interlocuzione con Regione e struttura commissariale, che si è tradotta poi in procedure rapide per le modifiche».
La vicenda chiude un percorso che aveva visto energiche prese di posizione da parte delle strutture pubbliche, in massima parte centri ospedalieri di rianimazione e terapia intensiva, che vedevano i posti di emergenza ormai in saturazione. Per contro anche le prefetture erano state chiamate in causa dalle associazioni di ammalati affetti da patologie che richiedono assistenza intensiva ma non riuscivano ad averla assicurata.
Un cambio di prospettiva, dunque, nell’approccio del privato con il pubblico, che prova a tradursi in efficienza gestionale: «Con questa operazione – sostiene ancora Citrigno – abbiamo ottimizzato la nostra offerta: la clinica è l’unica in Calabria e una delle due del Mezzogiorno che offre assistenza ai malati di Sla, senza contare l’assistenza a quanti sono affetti da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e i posti destinati alla riabilitazione estensiva. Ottimizzazione significa non solo contribuire a ridurre i casi di emigrazione sanitaria e di conseguenza ridurre le spese e i disagi per pazienti e famiglie, ma anche poter creare posti di lavoro».
Dal punto di vista economico, il nuovo budget assegnato alla clinica dopo le modifiche è di poco superiore a quello previsto precedentemente. Un aumento, però, compensato dall’esigenza di investimenti superiori come ad esempio la creazione di un reparto di radiologia specifica esclusivamente dedicata ai pazienti hospice.
COS’È UN HOSPICE Nel campo delle cure palliative per pazienti incurabili, le strutture denominate hospice ricoprono un ruolo assistenziale che si concentra anche sulla famiglia del paziente. Alcune specifiche direttive, infatti, chiariscono come gli hospice debbano avere determinate caratteristiche come l’accesso libero dei parenti alla visita con i congiunti ammalati e stanze accoglienti e dall’atmosfera calda.