Consorzi di bonifica, Manno pronto allo sciopero della fame
CATANZARO «Dopo la Convention tenutasi presso la sede del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, alla presenza di tantissime persone espressione di tutte le realtà politico-sociali-sindacali-impren…

CATANZARO «Dopo la Convention tenutasi presso la sede del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, alla presenza di tantissime persone espressione di tutte le realtà politico-sociali-sindacali-imprenditoriali della provincia di Catanzaro (non mancava proprio nessuno), ancora una volta ho dovuto constatare la totale assenza del governo regionale». Lo sostiene Grazioso Mannio, presidente del Consorzio Ionio Catanzarese. «Ancora una volta, dopo centinaia di note, richieste e telefonate, il governatore Oliverio non risponde nemmeno con una lettera interlocutoria. Eppure, alla Convention, abbiamo posto problemi seri e abbiamo lanciato serie sfidecon un documento inviato a tutti, a cominciare dalla Regione. Quali sono le sfide? Un ruolo strategico per i Consorzi di bonifica in tema di sicurezza del territorio e quindi sul dissesto idrogeologico; mettere in piedi un vero Piani di messa in sicurezza del territorio regionale; un testo unico su Difesa del suolo e risorse idriche in modo da stabilire una volta per tutte chi fa che cosa, dove, quando, perché e con quali finanziamenti (verranno così abolite ben 49 leggi regionali che si occupano dei suddetti settori e che dicono tutto ed il contrario di tutto); approvazione immediata dei Piani di classifica (anche con le modifiche ritenute necessarie; cosa importante e determinante, il rifinanziamento del capitolo riguardante la rete di colo per poter riassumere gli operai stagionali che in passato hanno fatto un lavoro egregio nel territorio; la Diga sul Melito: la Regione dica una volta per tutte se intende (insieme al governo) realizzarla oppure no». Il presidente Manno ha anche preannunciato proteste eclatanti fino allo sciopero della fame se dovesse perdurare il silenzio della Regione.