Gioia Tauro, sospeso lo sciopero dei portuali. Oliverio: «Basta ritardi»
ROMA All’esito dell’incontro di oggi al ministero delle Infrastrutture, i sindacati dei portuali di Gioia Tauro hanno deciso di sospendere lo sciopero in atto. Diversi i punti di intesa, si legge…

ROMA All’esito dell’incontro di oggi al ministero delle Infrastrutture, i sindacati dei portuali di Gioia Tauro hanno deciso di sospendere lo sciopero in atto. Diversi i punti di intesa, si legge in una nota del Mit, su cui si è raggiunto l’accordo: «conferma intesa di programma quadro, delle azioni e tempi dei tavoli tecnici, chiarimenti sulle regole dell’Agenzia a cominciare dalla conferma, prevista nella norma istituita, che dopo i 36 mesi essa potrà trasformarsi in Agenzia per il lavoro temporaneo». In più, prosegue la nota del ministero, «assume il ruolo di facilitatore nel dialogo tra le parti e l’impegno a continuare a lavorare nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, e dell’Apq e ad attivare le misure necessarie a rilanciare la competitività del porto di Gioia Tauro». Infine, conclude la nota «le parti concordano sulla necessità che la procedura abbia termine preferibilmente entro il 15 maggio, e per quanto concerne la (Zes) sarà oggetto di approfondimento presso la presidenza del consiglio dei Ministri». All’incontro a Roma, presieduto dal capo di gabinetto, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Calabria, della prefettura di Reggio Calabria, della Autorità portuale e della Medcenter Container Terminal. «È fondamentale, ai fini di dare credibilità al progetto per lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro, che non ci siano ulteriori ritardi – ha detto il governatore Mario Oliverio e già da domani, nella sede della Cabina di regia per la coesione territoriale, porrò al ministro Claudio de Vincenti l’esigenza di accelerare la realizzazione della Zes. Gioia Tauro è una sfida importante per la Calabria e per il Paese. Una delle condizioni fondamentali per vincere questa sfida è il mantenimento di una impostazione unitaria in Calabria». Rivolgendosi, poi, ai rappresentanti di MTC, Oliverio ha chiesto «un’assunzione di responsabilità ed uno sforzo di ascolto delle legittime preoccupazioni dei lavoratori, al fine di facilitare l’obiettivo comune dello sviluppo del porto».