Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

La mozione Orlando punta il dito contro Oliverio

COSENZA «In Calabria un governatore detta la linea del Partito democratico e non viceversa. C’è qualcosa che non funziona nel Pd». È quanto ha affermato Enzo Damiano, già segretario regionale della C…

Pubblicato il: 19/04/2017 – 16:55
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
La mozione Orlando punta il dito contro Oliverio

COSENZA «In Calabria un governatore detta la linea del Partito democratico e non viceversa. C’è qualcosa che non funziona nel Pd». È quanto ha affermato Enzo Damiano, già segretario regionale della Cisl in Calabria e capolista a Cosenza della Mozione Orlando. Un leitmotiv che ieri, nella sede della Federazione provinciale del Pd a Cosenza, ha animato la presentazione dei candidati delle due liste che fanno capo al ministro della Giustizia nella provincia di Cosenza. «Orlando ha capito – ha aggiunto Enzo Damiano – che bisogna ascoltare e costruire partendo dal basso. E la sua idea di scindere la guida del partito dalla leadership nel Paese mi convince. La funzione politica deve essere divisa da quella di governo. È un punto fermo dal quale il Pd deve ripartire».
«C’è un grande – afferma Giuseppe Terranova, coordinatore regionale della mozione Orlando – vuoto nel Pd calabrese. Il Partito democratico si riunisce solo per gli adempimenti statutari e per scegliere chi nominare. In Calabria il Pd è incapace di individuare una rotta da seguire per trovare soluzioni per quelle aree di crisi come il Porto di Gioia Tauro, dove i lavoratori sono in agitazione. Il centrosinistra si era proposto nel 2014 per cambiare lo stato delle cose. Così non è stato, anche per una incapacità di questo Partito democratico».
«Con Andrea Orlando – ha sottolineato Giuseppe Terranova – possiamo ritrovare il senso di una comunità politica che deve evitare alleanze con il centrodestra, ma intercettare il consenso e la condivisione di quelle parti di società che ci hanno abbandonato per scegliere la strada dei populismi». «Il Partito dei piazzisti – sostiene Giambattista Genova, capolista della mozione Orlando nel comprensorio Jonio-Esaro-Pollino-Tirreno – ha allontanato tanti militanti dal Pd. Con Andrea Orlando trovo ancora un senso e una ragione per restare in questa comunità politica. A me interessa partire da qui, dai nostri territori, modificando il governo del Pd regionale, schiavo di vecchie logiche». «I giovani – ha affermato Tatiana Li Trenta, candidata nella lista della Mozione Orlando a Cosenza e studentessa dell’Unical – hanno abbandonato il Pd di Renzi. Ne è prova il Referendum del 4 dicembre scorso. Invece bisogna ripartire e costruire un percorso in grado di intercettare tutti quei giovani delusi da politiche fallimentari che hanno avuto soltanto l’effetto di alimentare il bacino dei populismi». «Provengo dal Pci – ha sostenuto Francesca Reda, candidata nella Mozione Orlando a Cosenza e consigliere comunale di Mendicino – e faccio orgogliosamente parte del Partito democratico. Ma c’è bisogno di un cambio di rotta e di marcia; quel cambiamento incarnato da Andrea Orlando, capace di dialogare con il bacino elettorale di una sinistra troppo spesso accantonata dai vertici attuali del Partito democratico».
«Riattivare – ha sottolineato Maria Maradei, candidata nella lista della Mozione Orlando e avvocato – subito le politiche sociali, impegnando idee e energie per produrre sviluppo, lavoro, avanzamento dei diritti. È questo l’imperativo di un Partito moderno, di sinistra e credibile. Orlando incarna queste qualità».
«Serve una rottura – ha sostenuto Luca Sturino, candidato nella lista che sostiene Andrea Orlando nel collegio di Cosenza e membro della segreteria provinciale del Gd – rispetto a scelte che hanno prodotto la disgregazione della sinistra e la perdita di consensi. Renzi ha allontanato i nostri elettori dal nostro partito».

ORLANDO A RENDE Domani, 20 aprile, Andrea Orlando, candidato alla segreteria nel Congresso del PD sarà in Calabria, a Rende, per una serie di appuntamenti. A partire dalle 11. 15 sarà  ospite dell’Università della Calabria, in Contrada Arcavata, in via Pietro Bucci, dove incontrerà, nell’Aula Solano, cubo 19 B, studenti e docenti del corso in Storia dell’educazione alla democrazia e alla legalità. A seguire, alle 12. 15, si confronterà con gli innovatori e i talenti digitali di Startup Technest. Alle 13. 00, nella Sala seminari – laison office, incontrerà il Rettore, gli studenti, i docenti e tutti i dipendenti dell’ Unical. Infine, alle 13. 45, sarà a Rende, all’Hotel Ariha (ex hotel Executive), in via G. Marconi 59, per un incontro con i sindaci, gli amministratori locali e le forze produttive e sociali.

 

 

 

Argomenti
Categorie collegate

x

x