Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Bioage, l'azienda premiata in Europa e snobbata in Calabria

LAMEZIA TERME Sono lametini e di recente sono stati premiati in Germania, a Monaco, in occasione dell’evento internazionale Lopec 2017, una conferenza ed esposizione internazionale dell’Industria del…

Pubblicato il: 05/05/2017 – 16:55
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Bioage, l'azienda premiata in Europa e snobbata in Calabria

LAMEZIA TERME Sono lametini e di recente sono stati premiati in Germania, a Monaco, in occasione dell’evento internazionale Lopec 2017, una conferenza ed esposizione internazionale dell’Industria dell’elettronica stampata. La società Lametina BioAge è stata fondata nel 2003 ed è attiva in tre settori: la ricerca scientifica, poiché partecipa a progetti di ricerca europei, finanziati direttamente dalla Commissione europea, in particolare nel programma Horizon 2020; la produzione di strumentazione scientifica ad alta tecnologia, avendo, quali clienti centri di ricerca europei; la progettazione per conto di altre aziende. Il principale settore in cui opera è l’elettronica, la meccanica e il software e nell’ultimo decennio è diventata un punto di riferimento in Europa per l’elettronica stampata su carta, plastica e stoffa. E, inoltre, la società collabora con prestigiosi atenei tra i quali le Università di Cambridge ed Oxford, e con grandi multinazionali, tra le quali Lg, Samsung, Philips, Varta, Centro Ricerche Fiat, Solvay.
Venerdì l’azienda ha ricevuto la visita di una delegazione di Lamezia Unita – Direzione Italia. 

SOLO FINANZIAMENTI DA BRUXELLES Un dato è emerso su tutti. La BioAge ha vinto il premio per il “Miglior progetto finanziato con fondi pubblici”, che è il progetto di ricerca scientifica i-Flexis, per avere realizzato un rilevatore di Raggi X completamente stampato su plastica. Gli ingeneri dell’azienda hanno però specificato che per i loro progetti attingono esclusivamente a fondi gestiti da Bruxelles.
«Il dato che incuriosisce e preoccupa – sottolinea il capogruppo al Comune di Lamezia, Luigi Muraca – è che la BioAge abbia avuto infelici pregresse esperienze con i bandi che vengono gestiti dalla Regione Calabria, nonostante nella nostra regione ci sia tanto bisogno di professionalità e qualità per risalire la china e dare dignità alla programmazione comunitaria».
«Una circostanza – conclude Muraca – che ha preoccupato significativamente gli esponenti di Direzione Italia e che dovrebbe interrogare profondamente la classe politica calabrese, la quale non riesce a dare piena valorizzazione alle realtà più credibili e qualificate del territorio, anche quelle che sono arrivate ai vertici europei, producendo innovazione e tecnologia in correlazione con i migliori centri di ricerca europei e con atenei di fama internazionale».

ale. tru.

Argomenti
Categorie collegate

x

x