Perché l’Asp di Reggio non applica l’Atto aziendale?
Pubblichiamo la lettera inviata dalla segreteria della Uil di Reggio Calabria a Giacomino Brancati, commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Mario Oliverio, Massimo Scura e Riccardo Fat…
Pubblichiamo la lettera inviata dalla segreteria della Uil di Reggio Calabria a Giacomino Brancati, commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Mario Oliverio, Massimo Scura e Riccardo Fatarella, direttore generale del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.
La scrivente segreteria pone alla sua attenzione quanto succede in merito alla “gestione” dell’Asp di Reggio Calabria e quindi all’attribuzione degli incarichi dirigenziali nonché alla definizione degli organigrammi e di tutti gli atti (alcuni dei quali dovevano essere propedeutici) necessari alla applicazione dell’Atto Aziendale.
Diverse volte abbiamo sentitoe letto (negli atti aziendali e regionali), la circostanza che la durata degli incarichi, l’apertura delle nuove unità operative e/o la chiusura/riconversione delle unità operative, previsti o no dagli atti regionali, erano vincolati all’adozione dell’Atto Aziendale.
Orbene, con deliberazioni numero 92/2017 e 152/2017, è stato licenziato l’Atto aziendale dell’ASP di Reggio Calabria in ossequio ai dettami dei decreti del commissario ad acta (dca) numero 130/2015 e 64/2016 ed in assenza del dovuto confronto con le Rappresentanze dei Lavoratori. In ogni caso, il Commissario per il piano di rientro dai debiti della sanità (ing. Scura) con dca n. 57 del 29.03.2017, ha approvato, dandone esecutività, l’Atto aziendale dell’Asp di Reggio Calabria.
Tanto premesso, si resta perplessi nel constatare che, ad oltre un mese dall’approvazione dell’Atto aziendale e stante la grave situazione pesante situazione di precarietà dei servizi con le evidenti e consequenziali ricadute sui cittadini-utenti oltre che sui lavoratori, nessuno dei necessari atti consequenziali organizzativi né il confronto con le parti sociali, è stato attivato per poter procedere speditamente verso quella tanto auspicata “normalità” di amministrazione dell’Asp di Reggio Calabria. Di contro si procede come se nulla fosse e si continua a navigare senza certezza delle regole con l’andazzo che da anni contestiamo e che ha portato allo sfascio esistente.
Pertanto, con la presente si invita di dare corso all’attuazione di quanto necessario per l’applicazione dell’atto aziendale e precisamente:
- L’ azzeramento degli incarichi dirigenziali (dipartimentali, di distretto, ufficio, eccetera);
- La cassazione di tutti gli incarichi attribuiti provvisoriamente e non previsti dall’atto aziendale;
- Nomina Direttore Sanitario ed Amministrativo;
- Avvio, immediato, della procedura di reperimento per l’affidamento, così come previsto dalla norma, di tutti gli incarichi dirigenziali (dipartimentali, di distretto, uffici, nuove strutture complesse, eccetera) previsti dall’atto aziendale;
- Avvio del processo di budgeting e attribuzione degli obiettivi;
- Avvio delle procedure per le attribuzioni degli altri incarichi (strutture semplici dipartimentali, strutture semplici, eccetera), previsti nell’atto aziendale, con le norme previste dalle leggi vigenti;
- Chiusura immediata delle strutture, unità operative, servizi, eccetera, non previsti dall’atto aziendale;
- Apertura di tutte le unità operative, servizi, eccetera previsti dagli atti regionali e dall’Atto Aziendale;
- Attivazione di tutti i posti letto previsti dall’atto aziendale;
- Avvio delle procedure concorsuali per l’affidamento dei posti vacanti di struttura complessa;
- Attribuzione degli di incarichi provvisori secondo normative di legge (art. 18 CCNL 8.6.2000);
- Definizione, immediata, dell’organigramma e della dotazione organica del personale per ogni unità operativa, servizio, struttura, ufficio eccetera;
- riallocazione del personale già utilizzato in unità operative, strutture e servizi chiusi dall’Atto Aziendale, secondo le normative vigenti;
- Revoca dei contratti atipici e non previsti dall’Atto Aziendale, esistenti sul territorio e finalizzati all’attività domiciliare.
Tutte queste procedure oltre che essere previste dalla norma, sono esiziali per il reale rilancio della sanità pubblica provinciale, per l’erogazione di servizi degni di una società civile oltre che per avviare verso l’agognato processo di normalizzazione dell’Asp di Reggio Calabria.
*segreteria provinciale Uil