«La Bibbia stampata nel 1475 a Reggio torni in Calabria»
REGGIO CALABRIA «La mia idea è di esporre la Bibbia, oggi custodita alla biblioteca Palatina di Parma, in un museo calabrese in occasione delle iniziative, che è mia intenzione promuovere, per celeb…

REGGIO CALABRIA «La mia idea è di esporre la Bibbia, oggi custodita alla biblioteca Palatina di Parma, in un museo calabrese in occasione delle iniziative, che è mia intenzione promuovere, per celebrare il pellegrinaggio annuale dei rabbini che da tutto il mondo arrivano in Calabria, a Santa Maria del Cedro». Il presidente della Regione Mario Oliverio torna sulla lettera inviata al ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo chiedendo che la Bibbia ebraica stampata a Reggio Calabria nel 1475 torni nella sua terra d’origine. Il governatore ascrive la richiesta del ritorno del volume nell’ambito delle iniziative ideate dalle Regione «per implementare le proprie attività turistiche e culturali. Come la valorizzazione di un evento che annualmente, in modo spontaneo, si svolge nel comune di Santa Maria del Cedro dove rabbini di tutto il mondo arrivano per selezionare ed acquistare il cedro, un agrume considerato sacro ed utilizzato per la festa delle capanne a ricordo di quelle costruite durante la traversata del deserto durante l’esodo dall’Egitto alla Terra Promessa». «In Calabria – aggiunge Oliverio – esistono numerose tracce della presenza ebraica: dai resti della Sinagoga di Bova Marina alle Giudecche in alcuni centri urbani. E tra queste testimonianze c’è appunto anche la stampa della prima Bibbia in ebraico prodotta in Italia nel 1475, in una bottega di Reggio Calabria».