Provincia Cosenza, è Magarò la sorpresa di Iacucci
COSENZA Tutto come previsto. Il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, ha presentato martedì sera la squadra che lo affiancherà nel corso del suo mandato. L’unica novità riguarda la n…

COSENZA Tutto come previsto. Il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, ha presentato martedì sera la squadra che lo affiancherà nel corso del suo mandato. L’unica novità riguarda la nomina dell’ex consigliere regionale Salvatore Magarò (ex Sdi ed ex “Scopelliti Presidente”, poi rientrato nell’alveo del centrosinistra) a consulente per la presidenza. Svolgerà il suo incarico a titolo gratuito e a lui Iacucci ha affidato alcuni delicati compiti. «Assicurerà – sono state le parole del presidente – i rapporti con le altre istituzioni della Repubblica, con le istituzioni europee e con le autonomie locali dei paesi membri secondo il principio di leale collaborazione». Tra i compiti affidati sempre a Magarò, uno dei primi nei mesi scorsi a lanciare la candidatura di Iacucci quando nel Pd il fronte Oliverio-Adamo caldeggiava la discesa in campo del sindaco di Rende Marcello Manna, ci sono anche la promozione di un «confronto costante con Regione e Comuni relativamente alle funzioni amministrative spettanti ai singoli livelli di governo locale» e, «nell’ambito dei propri compiti di programmazione e pianificazione», la promozione «del coordinamento dell’attività programmatoria dei Comuni favorendo forme di collaborazione e associazione tra gli stessi».
Per il resto, nessuna sorpresa rispetto alle indiscrezioni della vigilia. Alla vicepresidenza va il medico rendesse Mario Bartucci, fedelissimo del sottosegretario Tonino Gentile ed esponente di Alternativa Popolare che sarà il responsabile dei settori sanità, politiche culturali, turismo e spettacolo. Tre i consiglieri delegati (si chiamano così, dopo l’entrata in vigore della legge Delrio, quelli che un tempo erano gli assessori provinciali) del Pd ma tra loro non c’è l’ex presidente della Provincia Graziano Di Natale: il franceschiniano Francesco Gervasi (a lui la delega all’ambiente, alla tutela e valorizzazione del territorio, pianificazione territoriale, sistema idrico integrato, piano rifiuti, protezione civile, difesa del suolo, parchi, rapporto con gli enti locali, relazioni interistituzionali); l’adamiano Ferdinando Nociti (si occuperà di viabilità e manutenzione del territorio) e il renziano Felice D’Alessandro (sarà il responsabile di trasporti, infrastrutture portuali, attività produttive, industria, artigianato, commercio e sostegno alle imprese).
Nella squadra di Iacucci ci sarà inoltre spazio per il giovane socialista Vincenzo Tamburi (a lui la delega alle politiche sociali, del mercato del lavoro e della formazione professionale, immigrazione, accoglienza, pari opportunità e politiche energetiche) e per Gianfranco Ramundo, esponente di Italia del Meridione (si occuperà di edilizia scolastica, espropri, impiantistica sportiva, sport e patrimonio). L’ultima casella va a Vincenzo Scarcello, rappresentante del movimento “Il Coraggio di Cambiare”, a cui è stata assegnato il compito di responsabile del bilancio e della programmazione, oltre che di tributi, demanio, affari generali e affari legali. A conti fatti, gli unici a non incassare nulla sono i rappresentanti della corrente che fa capo all’ex forzista Luca Morrone. «Adesso – sono state le parole di Iacucci – è arrivato il momento di mettersi al lavoro. Chiedo la collaborazione di tutti i consiglieri provinciali e confesso che il ritardo nell’assegnazione delle deleghe è stato determinato dal fatto di aver voluto consultare tutti i partiti e i movimenti che hanno contribuito alla mia elezione. Penso di avere fatto una scelta rappresentativa di tutti».