Incendi ex Legnochimica, Manna ritira l’ordinanza
COSENZA Si registra qualche novità sul caso dei roghi che nei giorni scorsi hanno interessato l’area dell’ex Legnochimica di Rende. Alla conferenza dei servizi diretta dal prefetto Gianfranco Tomao s…

COSENZA Si registra qualche novità sul caso dei roghi che nei giorni scorsi hanno interessato l’area dell’ex Legnochimica di Rende. Alla conferenza dei servizi diretta dal prefetto Gianfranco Tomao sono arrivati i risultati dell’Arpacal. E dopo la visione dei risultati positivi da parte dell’Asp, il sindaco di Rende Marcello Manna ha ordinato la revoca dell’ordinanza emessa in precedenza a tutela della salute pubblica. «Durante la riunione – si legge in una nota del Comune di Rende – a cui hanno partecipato il capo della protezione civile regionale, il capo dei vigili del fuoco provinciale, il rappresentante della Regione Calabria, la dirigente dell’Arpacal, il comandante dei vigili urbani di Rende, il prefetto ha riconosciuto al sindaco di Rende la grande attività dell’amministrazione per cercare di affrontare e risolvere un problema datato negli anni». «Sono ben 89, infatti, gli atti amministrativi – prosegue la nota – che sono stati fatti dall’amministrazione comunale per cercare di arrivare a mettere la parola fine di questa storia infinita. Altra notizia che è venuta fuori da questa conferenza dei servizi svolta in prefettura è l’accelerazione che si vuole dare con un intervento immediato per prevenire altri possibili incendi». E per dopodomani Carlo Tansi, capo dipartimento regionale della protezione civile, ha convocato alle 9 di mattina un tavolo tecnico per far partire immediatamente l’intervento in attesa della bonifica. A questo proposito il sindaco di Rende fa sapere di avere chiesto ufficialmente un incontro urgente al ministro dell’Ambiente. «Per capire anche la tempistica dei soldi annunciati dal Cipe, ma finora al Comune di Rende, di questi soldi stanziati per la bonifica, non è arrivata mai una comunicazione ufficiale».
SI MUOVE LA PROCURA Intanto nei prossimi giorni sarà depositata in Procura l’informativa della polizia giudiziaria intervenuta sull’incendio nell’area. Le fiamme, in particolare, avevano interessato una delle vasche in cui venivano raccolti i residui di lavorazione della fabbrica. Il sindaco di Rende Marcello Manna aveva disposto che non venissero aperte le finestre, né consumati cibi esposti all’aria nel raggio di un chilometro di distanza dall’ex Legnochimica, area mai bonificata dopo la chiusura della fabbrica.
Nell’immediatezza dei fatti, venerdì scorso, c’è stato un sopralluogo dello stesso sindaco Manna, del prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, e del procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo, che hanno fatto il punto della situazione concordando i provvedimenti urgenti da adottare. L’area in cui sorge lo stabilimento dell’ex Legnochimica non è stata mai bonificata malgrado i pericoli che possono derivarne per la salute pubblica. L’incendio è stato poi spento nella giornata di domenica.
Da quel momento il procuratore capo di Cosenza, Mario Spagnuolo, sta monitorando personalmente la situazione e la Procura è in attesa di leggere l’informativa della polizia giudiziaria per individuare eventuali responsabilità penali.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it