Incendi, il M5S: «Chiederemo lo stato d'emergenza»
CATANZARO I deputati Paolo Parentela e Dalila Nesci hanno scritto al governatore Mario Oliverio, ai vertici di Calabria Verde, Vigili del fuoco e Protezione civile regionali, nonché ai prefetti di tu…

CATANZARO I deputati Paolo Parentela e Dalila Nesci hanno scritto al governatore Mario Oliverio, ai vertici di Calabria Verde, Vigili del fuoco e Protezione civile regionali, nonché ai prefetti di tutte le province calabresi, per sapere «con quali precisi rapporti istituzionali e indicazioni siano effettuati gli interventi antincendio, il coordinamento operativo e le attività di sorveglianza», date le «palesi insufficienze» dovute «al disposto scioglimento del Corpo forestale dello Stato» e alla «situazione dell’azienda regionale Calabria Verde, frutto di una lunga assenza della politica». I due parlamentari hanno sollecitato la Regione Calabria a «riorganizzare i servizi antincendio relativi alle proprie competenze» e a uno «specifico raccordo con il ministero dell’Interno, che peraltro oggi ha un ministro calabrese, il senatore Marco Minniti». Ai prefetti i 5stelle hanno invece chiesto, «anche alla luce della poca considerazione istituzionale» ricevuta «dalla Regione Calabria, di voler agevolare con gli strumenti propri una puntuale ricognizione circa l’utilizzo delle risorse antincendio disponibili, nonché una programmazione interrelata in tema di salvaguardia del patrimonio agroforestale e di sicurezza degli abitati». Nesci e Parentela annunciano, con il concorso della deputata M5s Federica Dieni e di altri deputati dello stesso gruppo parlamentare, la presentazione alla Camera di una serie di atti, «anche per chiedere al governo, quale misura urgente contro gli incendi, lo stato di emergenza pure per la regione Calabria».
DIENI: «ERRORE SOPPRIMERE IL CORPO FORESTALE» «La soppressione del Corpo forestale dello Stato e la gestione opaca di Calabria verde hanno contribuito a generare la tragica situazione che ci troviamo davanti». Lo afferma la deputata del M5S Federica Dieni in relazione alle centinaia di roghi che in questi giorni stanno interessando vasti territori della Calabria.
«L’accorpamento del Corpo forestale all’Arma dei carabinieri, disposto dalla riforma Madia – prosegue la deputata –, è un’altra triste eredità del governo Renzi/Gentiloni con cui dobbiamo fare i conti, soprattutto in queste giornate infernali che vedono in azione piromani in grado di agire indisturbati, anche a causa degli organici ridotti dei carabinieri forestali».
«Alle colpe del governo – continua Dieni – si aggiungono, inoltre, quelle dei vari esecutivi della Regione Calabria, incapaci di esercitare un vero controllo rispetto alla gestione di Calabria Verde, i cui fondi, come ha dimostrato un’inchiesta della Procura di Catanzaro, venivano utilizzati per ristrutturare le case dei dirigenti invece di essere stanziati a favore delle iniziative per il contrasto agli incendi boschivi».
«Siamo perciò fiduciosi – conclude la parlamentare – che la “cura” approntata dal generale Aloisio Mariggiò, da pochi mesi alla guida di Calabria Verde, sarà in grado di invertire la tendenza e di dotare l’Agenzia di tutti gli strumenti necessari per far fronte a quella che è diventata una vera e propria emergenza ambientale e sociale».