TAURIANOVA Oltre 12mila piante di canapa indiana sono state rinvenute a Taurianova all’interno di alcune serre. Dalla piantagione si sarebbe potuto ricavare un quantitativo di stupefacente pari a circa 6 mila chili che, una volta immesso sul mercato avrebbe fruttato tra gli 8 e i 9 milioni di euro. L’operazione dei carabinieri di San Martino di Taurianova, insieme ai militari della Compagnia e coadiuvati dallo Squadrone eliportato cacciatori e del 4° Reggimento carabinieri a cavallo, ha portato alla scoperta di una vera e propria azienda per la produzione di stupefacente all’interno dell’azienda agricola “Mediterranea” attualmente gestita dal curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Palmi. Le piante, in perfetto stato vegetativo, venivano curate attraverso un impianto di irrigazione e di aerazione perfettamente funzionante. Inoltre, durante le operazioni di taglio delle piante, al termine di un’attenta ed accurata perquisizione dei luoghi, i carabinieri, all’interno di alcune cavità, ricavate dall’accumulo di rami e rovi, rinvenivano una tenda da campeggio con all’interno 153 confezioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana ripartiti in altrettanti sacchi da 1 chilo ciascuno, pronti per la cessione. Oltre allo stupefacente, i militari rinvenivano e sequestravano 3 ventilatori industriali e svariato materiale utilizzato per l’irrigazione, la pulitura e il confezionamento dello stupefacente. Al termine delle operazioni di campionatura, durate diverse ore, come disposto dal pm di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi, tutto lo stupefacente rinvenuto è stato distrutto sul posto a mezzo fuoco. Un’ulteriore colpo alla criminalità della Piana, dunque. Sono tutt’ora in corso attività investigative volte alla identificazione dei soggetti che ne hanno curato la coltivazione per la successiva immissione nel mercato illecito della droga in tutta la Calabria ed oltre.
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