In riferimento alle critiche del consigliere Latella delegato allo Sport, fino a ieri entusiasta tessitore di lodi sulla mia operosità e oggi aspro censore, il quale ha rimesso alle testate giornalistiche una nota con l’elenco aggiornato delle mie inadempienze quale assessore, imputandomi una scarsa presenza in giunta comunale, e nel dettaglio le mie assenze ingiustificate in momenti topici, tali, a suo dire, “da impedire lo sblocco dei provvedimenti attesi per l’edilizia sportiva”. Bene, prendo atto della censura, raccolgo la sfida e continuo a difendermi con ordine da questo ulteriore, ingeneroso e insensato addebito. La mia assenza ingiustificata in qualcuna delle ultime Giunte in effetti sarebbe “soltanto” da attribuire al mio stato di avanzata gravidanza e se questa è la portata delle mie colpe, temo che ben poco di edificante potrò dire al bambino che porto in grembo sulla solidarietà che ho ricevuto nel periodo della mia vita prima della sua nascita. Pur essendo tutti a conoscenza delle difficoltà che sto attraversando per delle complicanze sopravvenute, i miei avversari mi attaccano vilmente proprio nel momento in cui, comprensibilmente, verso in situazione di maggiore debolezza fisica e mentale. Se necessario, come si fa in Tribunale, produrrò tutti i certificati dei medici che mi stanno seguendo con continui monitoraggi per evitare che i miei picchi di pressione alta possano causare danni al bambino. E questo basterebbe senz’altro a giustificare tutto quello che mi si contesta e potrei fermarmi qui, anche perché, nonostante la precarietà delle mie condizioni fisiche, ho garantito sempre la mia presenza in assessorato in maniera continuativa, quotidiana, senza sosta e senza risparmio. Ma non voglio rinunciare a essere me stessa e vado oltre ed affronto nel merito i contenuti della nota. I riferimenti fatti dal consigliere Latella alla palestra di Archi non passata in Giunta lunedì scorso sono a dir poco inesatti e purtroppo egli dimostra di disconoscere del tutto le vicende amministrative proprio del settore affidato alla sua responsabilità. Ed invero lunedì scorso in Giunta non era neanche programmata all’ordine del giorno la questione della palestra di Archi (sulla quale io stessa ho preso l’impegno subito dopo l’escomio dei migranti, così come per lo “Scatolone”, di immediata riattivazione) in quanto, pur essendo pronte, le perizie di completamento sono ancora all’Ufficio Ragioneria in fase di lavorazione per la necessaria variazione di bilancio, e pertanto, non essendo ultimato l’iter amministrativo per come risulta da nota pervenuta al settore llpp e protocollata, non sono sottoponibili all’approvazione, per cui la questione non poteva essere contemplata nell’ordine del giorno e quindi discussa e licenziata. L’unica delibera di edilizia sportiva che poteva passare nella Giunta di lunedì scorso era attinente alla palestra di Ravagnese, che sarà trattata ed approvata alla prossima Giunta – cioè, domani ! – assieme a quella che riguarda la palestra di San Giovannello; e forse è il caso ricordare agli immemori che di mio pugno ho dovuto correggere ed eliminare alcune indicazioni contenute nella prima stesura della delibera (ancora in mio possesso) non in linea con i principi di correttezza e trasparenza che ho preteso a presidio dell’attività del mio assessorato. Credo che il rispetto della legge giustifichi una settimana di ritardo. Quanto al riferimento ai cosiddetti Patti per il Sud mi auguro altresì che il consigliere Latella almeno sappia che manca ancora la liquidità delle somme, tanto che diverse imprese hanno già scritto all’amministrazione chiedendo conto dei mancati pagamenti. Se queste sono le mie deficienze, mi sia consentito però esporre i miei meriti: mi limito soltanto a ricordare a qualcuno che quanto ad impianti sportivi non soltanto ho personalmente fatto riaprire il Palacalafiore poco dopo il mio insediamento con tanto di conferenza stampa che testimonia la soddisfazione unanime per quel brillante risultato ma ho curato personalmente il rifacimento dello stadio comunale Granillo per consentire alla Reggina di disputare le partite in casa, ho riaperto la palestra della scuola di Mosorrofa e sono in corso le programmazioni per riattivare tante altre strutture sportive anche periferiche come il campo di calcio di Sambatello o altre palestre scolastiche, in sinergia anche con gruppi di cittadinanza attiva . Da ultimo, vorrei ricordare la riattivazione del Palacolor di Pellaro che ho seguito personalmente, senza ostentazione ed in discreto silenzio, coadiuvata dall’architetto Bova, che con l’occasione ringrazio per l’egregio lavoro svolto prima del suo pensionamento. Non sono stata neanche presente tra i partecipanti all’inaugurazione del plesso sportivo, perché neanche preavvisata o invitata alla cerimonia della quale ho appreso la notizia solo dai giornali. Non ho mai bloccato nessuna delibera e non a caso sono l’unico assessore al quale il sindaco ha ritenuto di dover riconfermare la delega al settore che aveva guidato per due anni ovvero i Lavori Pubblici; anzi, nel confermarmi la sua fiducia, mi ha assegnato altre cinque gravosissime deleghe aggiuntive. E adesso a quando l’intervento critico del prossimo consigliere?! Gli raccomando però di essere cauto, di informarsi bene e di parlare, o scrivere, con cognizione di causa perché non solo ho buona memoria ma per mia formazione professionale, prendo sempre appunti su quello che faccio e anche su quello che fanno gli altri e ho quindi argomenti validi per rispondere su tutto e a tutti sul mio operato ed anche su quello degli altri. Et de hoc satis!!!.
*assessore alla Legalità del Comune di Reggio
e componente nazionale della segreteria Pd