Se Scopelliti “detta la linea” a Forza Italia

LAMEZIA TERME Il ritorno di Peppe Scopelliti. Proprio così, il disarcionato governatore irrompe sulla scena politica ferragostana e lo fa da coordinatore aggiunto di Forza Italia, visto che al suo blitz lametino è dovuta la scelta di imporre il ticket Wanda Ferro–Mimmo Tallini per il rinnovo dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale.
Scopelliti arriva al T-Hotel, dove sono convocati gruppo consiliare e Stato maggiore del partito di Berlusconi, quando la riunione è già in corso. I coordinatori regionali Roberto Occhiuto e Jole Santelli stanno spiegando che non è intenzione del partito, come invece chiede Wanda Ferro, dare indicazioni al gruppo per la scelta di chi votare in quota minoranza a vicepresidente e segretario dell’assemblea regionale. La discussione sul punto va avanti ma senza trovare la quadra, se non in una generica indicazione per la salvaguardia dei territori, vale a dire uno dei prescelti cosentino, l’altro catanzarese. Si decide di sospendere i lavori per qualche ora ed è a tal punto che, tra lo stupore di molti, ma non di Occhiuto e della Santelli, fa la sua comparsa, dopo due ore di attesa seduto su un comodo divano, Scopelliti. Segue un incontro rigorosamente a tre che andrà avanti per un’oretta. A conclusione si riprende la riunione, ovviamente dopo che Scopelliti ha già ripreso la strada per Reggio. A Jole e Roberto il fautore del “Modello Reggio” ha spiegato che non potevano mortificare Mimmo Tallini, perché a lui si deve la strepitosa vittoria alle Comunali di Catanzaro e anche la Ferro andava tenuta nella giusta considerazione. Le stesse cose che di lì a poco Occhiuto e la Santelli ripeteranno agli altri una volta ripresi i lavori. Mugugni e rimbrotti non basteranno a far loro cambiare idea e si va al voto, ma chi vota? Solo i consiglieri regionali? No. Il coordinamento regionale? Non è stato convocato. Vota… chi c’è e si opta per Wanda vicepresidente e Mimmo consigliere segretario. Tutto risolto? Non proprio perché, come vanno ripetendo i delusi, in consiglio regionale voteranno solo i consiglieri e potrebbero non mancare le sorprese. Ma intanto ai cronisti, almeno a quelli non distratti, la notizia è servita: Peppe Scopelliti ha atteso le ferie degli altri per mettersi al lavoro.

Paolo Pollichieni
direttore@corrierecal.it