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I ragazzi delle medie di Amantea ancora senza un tetto

AMANTEA Un plesso scolastico chiuso ad Amantea dopo i risultati shock delle analisi effettuate sul cemento. «Prossimo alla sabbia»: queste le parole che i genitori degli alunni attribuiscono al respo…

Pubblicato il: 07/08/2017 – 10:09
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I ragazzi delle medie di Amantea ancora senza un tetto

AMANTEA Un plesso scolastico chiuso ad Amantea dopo i risultati shock delle analisi effettuate sul cemento. «Prossimo alla sabbia»: queste le parole che i genitori degli alunni attribuiscono al responsabile della ditta che ha effettuato le rilevazioni. I fatti – e lo stop alla frequenza – risalgono a marzo (qui uno dei nostri servizi sulla questione). Da allora alla fine dell’anno scolastico i ragazzi hanno proseguito le lezioni in una sede di emergenza: i locali del campus “Temesa” trasformati ad aule. I genitori, oggi, in una nota, provano ad analizzare la situazione attuale.
«Nel mese di maggio – scrivono – i rappresentanti di classe della scuola hanno sottoposto alla dirigente scolastica, all’allora commissaria prefettizia e al provveditore una lettera di sensibilizzazione e hanno invitato i destinatari della missiva a valutare una soluzione tra le seguenti: razionalizzazione degli spazi delle scuole primarie (3 plessi) al fine di ospitare le classi delle medie; richiesta all’ente Provincia per la messa a disposizione di una delle sedi che ospitava gli istituti superiori, ovviamente qualora una di esse fosse ancora “in carico” all’ente; valutare l’ipotesi di utilizzo scuole eventualmente libere presso il vicino comune di Belmonte Calabro».
Sono passati quasi tre mesi e «i ragazzi delle medie e di conseguenza tutta la comunità amanteana non conoscono quale sarà la sede che ospiterà gli studenti della scuola media a settembre».
All’indomani dell’insediamento della nuova amministrazione il sindaco – lo raccontano ancora i genitori – si è interessato alla questione, sollecitato anche da diversi genitori preoccupati. «Successivamente a una prima “mappatura” di eventuali spazi utilizzabili presso la scuola primaria Manzoni, il primo cittadino ha poi proceduto a coinvolgere la Provincia per la messa a disposizione dell’ex ragioneria».
Il caso, però, è ancora sospeso: «La situazione – si legge nella nota – sembra essere la seguente: si è in attesa che la Provincia rilasci tutta la documentazione necessaria (non ultimi i certificati di sicurezza) per l’utilizzo della sede che ospitava la Ragioneria (con entrata da via Dogana). Gli alunni verrebbero collocati nei primi due piani del plesso ragioneria e qualche classe (4 o 5 classi) troverebbe ospitalità presso la scuola primaria Manzoni». Questo secondo il racconto del sindaco, che aspetta una risposta dalla Provincia. 
Intanto i genitori degli alunni hanno attuato un presidio al municipio con lo scopo di «spronare le istituzioni a muoversi e fornire subito una sede sicura e utile, senza più perdere tempo; essere da supporto al fine di sollecitare l’ente Provincia al rilascio della documentazione di cui il sindaco ci ha riferito; essere messi a conoscenza di un eventuale “piano B” di emergenza, qualora l’ipotesi uso locali ex ragioneria venisse meno».
Il tempo è poco e i genitori chiedono alla dirigente scolastica e al primo cittadino di «effettuare una “mappatura” degli spazi utilizzabili presso le sedi delle primarie al fine di ospitare i ragazzi della scuola media.  Siamo certi che la comunità amanteana saprà rispondere alla grande in un momento di emergenza che dura (per gli alunni, per le famiglie, per il personale docente e i collaboratori scolastici) dal mese di marzo. Una cosa è chiara: ci auguriamo che a nessuno venga in mente di collocare i ragazzi ancora una volta nei locali inadatti del campus Temesa».

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