REGGIO CALABRIA I carabinieri bussano alla porta della segreteria del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Ieri mattina i militari, su disposizione della Procura ordinaria e del procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni, hanno acquisito documenti dagli uffici dello staff del primo cittadino. I carabinieri, in particolare, avrebbero preso possesso della corrispondenza interna ed esterna all’ufficio. Già in passato la polizia giudiziaria aveva chiesto e ottenuto documenti relativi all’attività di Palazzo San Giorgio.
Il provvedimento arriva a poche settimane dalle dichiarazioni a mezzo stampa dell’ex assessore ai Lavori pubblici e attuale componente della segreteria nazionale del Pd Angela Marcianò che – dopo il ritiro delle deleghe deciso dal sindaco – aveva denunciato diverse irregolarità in merito all’attività dell’amministrazione comunale e fatto cenno a «situazioni torbide interne» e alla condotta di «postulanti, più o meno presentabili, tutti in affanno per chiedere favori, commesse e provvidenze discutibilmente legittime, benefici che evidentemente erano stati loro promessi». Pochi giorni dopo, Falcomatà aveva presentato un esposto alla commissione di garanzia del Pd per chiedere un intervento contro Marcianò: «Si può far finta di nulla dinnanzi al fatto dirompente che un membro della segreteria nazionale muova accuse così pesanti a un sindaco del suo stesso partito?».
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