Catanzaro, il Csm propone Capomolla per l'incarico di aggiunto

CATANZARO All’unanimità la quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura ha proposto al Plenum la nomina del sostituto procuratore Vincenzo Capomolla quale nuovo procuratore aggiunto di Catanzaro. Se anche la scelta del Plenum abbraccerà la proposta della quinta Commissione, Capomolla diventerà il terzo aggiunto della Procura di Catanzaro – guidata da Nicola Gratteri – insieme a Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto. 
Capomolla ricopre il ruolo di pm della Distrettuale antimafia per quanto riguarda la provincia di Catanzaro. Sue sono inchieste come “Showdown” contro le cosca Sia-Procopio-Tripodi nel Soveratese, che ha consentito di svelare la faccia criminale e imprenditoriale della consorteria. 
Tra gli altri procedimenti portati avanti da Capomolla ci sono “Itaca Free Boat” contro gli interessi criminali sul porto di Badolato, e, più di recente, il pm ha curato la parte catanzarese dell’inchiesta “Jonny” – che dal Cara di Isola Capo Rizzuto, controllato dagli Arena porta ad addentellati della cosca con i sanguinari clan di Roccelletta di Borgia e Vallefiorita – e “Borderland” contro la cosca Trapasso, egemone sul territorio tra Catanzaro e Crotone, procedimento per cui di recente sono stati chiesti 62 rinvii a giudizio.
Con l’arrivo, a novembre, di sei nuovi sostituti verrà potenziato il lavoro della Procura di Catanzaro che controlla un territorio vasto – comprende le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone – e fortemente inquinato dalla presenza di eterogenee compagini di ‘ndrangheta.