A Catanzaro si discute della crisi di fede

CATANZARO Il nuovo libro di don Giuseppe Comi dal titolo “La fede di Gesù” indaga il problema della crisi di fede tipica della cultura contemporanea. L’autore mette in evidenza come il testo sacro, a ben considerare, sia attraversato ripetutamente da movimenti di crisi che riguardano la fede e dunque la relazione di fiducia, di obbedienza, di alleanza tra il Signore e la sua creatura. 
La crisi della fede, secondo la rivelazione biblica non è risolvibile se non per mezzo di un ritorno alla fede. Per questa ragione l’altra questione speculare sollevata dall’autore è riconsiderare la fede in chiave cristologica e non solo antropologica, proprio per risolvere il problema della fede a livello antropologico. Facendo leva sul pensiero di Tommaso d’Aquino ritenuto, a torto, teologo che ha negato una fede personale in Gesù, l’autore dimostra come Cristo fu perfetto nella relazione di fede con il Padre, perché fu perfetto nella relazione di obbedienza ed affidamento. Ciò serve sia per avere un paradigma di fede perfetto per l’antropologia – Gesù così diviene modello per l’uomo in senso integrale e pieno –, sia per dare alla crisi di fede l’unica soluzione possibile: la stessa fede di Gesù Cristo.
Di tutto ciò se ne parlerà il prossimo 11 gennaio 2018 alle 18 nella Parrocchia “Beato Domenico Lentini” in Catanzaro in un convegno promosso dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace al quale prenderanno parte nomi illustri del panorama teologico attuale come Giacomo Canobbio, presidente del Cati; Gianluigi Pasquale Ofm Cap. docente presso la Pul, Città del Vaticano, il Pasquale Giustiniani docente presso la Pftim in Napoli, oltre all’autore e al moderatore della serata, Francesco Brancaccio, vicario episcopale della Cultura. Concluderà i lavori l’arcivescovo di Catanzaro, Vincenzo Bertolone.