Arlia chiamato a dirigere alla Carnegie Hall
Avviata grazie alla sensibilità artistica e musicale di Andrew Carnegie, self made man divenuto ricco grazie all’acciaio, dopo 126 anni di storia la Carnegie Hall, al numero 881 della 7ª Avenue, rapp…

Avviata grazie alla sensibilità artistica e musicale di Andrew Carnegie, self made man divenuto ricco grazie all’acciaio, dopo 126 anni di storia la Carnegie Hall, al numero 881 della 7ª Avenue, rappresenta per New York – ancora oggi – uno dei luoghi simbolo della cultura e dell’arte nella Grande Mela. Sin dalla sua apertura nel 1891 ha ospitato più di 46.000 esibizioni ed a calcare i palcoscenici delle sue tre sale – l’Isaac Stern Auditorium (2804 posti), la Zenkel Hall (599 posti) e la Weill Recital Hall (268 posti) – sono stati personaggi di prima grandezza della musica non solo classica. Un elenco sterminato di nomi, dal jazz (Miles Davis, Billie Holiday ed Ella Fitzgerald) al pop (i Beatles, i Rolling Stones, Frank Sinatra, Bob Dylan, Josephine Baker, Stevie Wonder, David Bowie); per non parlare degli eventi “storici”, nel febbraio del 1968 Martin Luther King tenne uno dei suoi ultimi discorsi.
Il luogo, insomma, è un vero e proprio santuario di quella cultura che, come è noto, da New York è sempre in grado di avere visibilità ed eco mondiale. Chi è studioso, professionista o anche semplice appassionato di musica classica non può non averla tra le sue mete e tra le sue esperienze, ascoltando o essendo protagonista nello stesso luogo che ha ospitato, ad esempio, le esibizioni di Tchaikovsky, Rachmaninoff, Maria Callas e Luciano Pavarotti.
Ed è proprio dalla Carnegie Hall ed in particolare dalla MidAmerica Productions, agenzia di spettacoli che produce più di 100 spettacoli in tutto il mondo e a New York, che è arrivato all’indirizzo della Calabria un invito di particolare valore.
Il 29 maggio prossimo, nella Carnegie Hall, a dirigere la New England Symphonic Orchestra – nell’unico Tributo dedicato a Rossini in tutto il 2018 a New York – sarà il Maestro Filippo Arlia, direttore dell’Istituto Tchaikovsky di Nocera Terinese.
«Ricevere l’invito – ha commentato Filippo Arlia – è stata un’autentica emozione, dirigere in quel luogo è senz’altro uno straordinario onore e rappresenta, professionalmente, un riconoscimento che in questo momento voglio condividere con la Calabria e con chi in questi anni ha creduto che anche in e dalla Calabria, con passione e sacrificio, sia possibile essere protagonisti nei circuiti culturali che contano a livello internazionale. Un ringraziamento particolare alla MidAmerica Productions che ha voluto affidare proprio a me l’omaggio a Gioacchino Rossini nel centocinquantesimo anniversario della sua morte e farmi dirigere in un luogo cosi significativo per la musica classica, quella Carnegie Hall che, coincidenza che mi piace evidenziare, fu inaugurata il 5 maggio del 1891 da Tciajkovskij, l’immenso compositore russo a cui – come è noto – è intitolato il Conservatorio che dirigo a Nocera Terinese».