IN PRIMO PIANO | Barbanti: «Centro Protesi? È un contentino»
LAMEZIA TERME «Dobbiamo smetterla di accontentarci. È questo uno dei problemi della Calabria». Sebastiano Barbanti pensa all’inaugurazione di quello che doveva essere il Centro Protesi Inail. «Nel 19…

LAMEZIA TERME «Dobbiamo smetterla di accontentarci. È questo uno dei problemi della Calabria». Sebastiano Barbanti pensa all’inaugurazione di quello che doveva essere il Centro Protesi Inail. «Nel 1997 è nato come il clone del centro di Budrio; venti anni e 10 milioni di euro dopo, si è trasformato in un centro di riabilitazione. In questo senso, dobbiamo dirlo, ci siamo accontentati». Quella di lunedì mattina è una sorta di inaugurazione bis di un accordo al ribasso chiuso nel 2014. Quella volta, in una frase destinata a diventare cult, il direttore generale Mancuso assicurò che nel centro si sarebbe costruita la mano bionica. Resta anche un dubbio in più: «Chi pagherà per l’affitto dei locali – si chiede Barbanti –? Quanto costerà all’Asp assicurare queste funzioni? Di certo c’è che per quella struttura l’Inail pagava un affitto alla Fondazione Terina: quell’affitto ora potrebbero gravare sulle casse dell’Asp per il fatto di essere stata coinvolta nella gestione». Tanti dubbi, insomma, su un evento “storico”. Sono tanti anche quelli che gravitano attorno alle prossime elezioni politiche. Argomento che Barbanti affronta da una prospettiva inedita: «Non mi interessano il totocandidati. Credo piuttosto che dovremmo iniziare a ragionare muovendo dai bisogni dei cittadini per capire chi scegliere per soddisfarli. Detto questo, credo che ci siano stati giudizi ingenerosi nei confronti di Maria Elena Boschi per la sua possibile candidatura in Calabria. Lei, negli ultimi anni, è sempre stata molto vicina a questa terra».