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IO NON CI CASCO | Ecco il vademecum per i saldi

LAMEZIA TERME Gennaio è il mese dei saldi e della ricerca al prezzo più conveniente. E proprio questo sarà l’argomento della prima puntata del nuovo anno di “Io non ci casco” in onda questa sera alle…

Pubblicato il: 15/01/2018 – 15:15
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IO NON CI CASCO | Ecco il vademecum per i saldi

LAMEZIA TERME Gennaio è il mese dei saldi e della ricerca al prezzo più conveniente. E proprio questo sarà l’argomento della prima puntata del nuovo anno di “Io non ci casco” in onda questa sera alle ore 21 sul canale 211 del digitale terrestre e in streaming su www.laltrocorriere.it. Ospiti della trasmissione condotta da Michele Presta la presidente di Federconsumatori della Provincia di Cosenza Cristina Indrieri e il dottor Domenico Lo Duca del centro studi di Confcommercio di Cosenza. 
A testimoniare, dando spunto per la discussione, un tesserato di lungo corso della categoria che tutela i consumatori a Cosenza, vittima di un raggiro dopo aver acquistato un capo di abbigliamento in saldo. La trasmissione fornirà a tutti i telespettatori gli strumenti che ne garantiscono la tutela quando si procede con degli acquisti in saldo. Il primo dato utile: la merce, a norma di legge, può essere sostituita fino a due mesi dall’acquisto. Proprio questa circostanza è quella meno conosciuta ai consumatori che ignari rinunciano al cambio della merce qualora risulti difettosa. Oltre al dato normativo c’è però anche l’aspetto pratico della tutela. Infatti durante la trasmissione verranno indicati i modi per procedere ad un reclamo formale che consente in via extragiudiziale di ottenere una risposta direttamente dal fornitore e produttore della merce. 
Ma oltre all’aspetto legato al mondo dei consumi, c’è quello dei produttori. Confcommercio tutela la piccola e media impresa e lo fa fornendo le indicazioni per i suoi associati, informazioni che vengono prodotte nel centro studi di cui è dotata la sede di Cosenza. In base ai dati che sono stati esaminati nel corso della trasmissione, l’acquisto dei prodotti in saldo nell’ultimo anno è cresciuto dopo un tracollo avuto nel 2015. Abbigliamento e calzature, nonostante la lieve flessione, sono i beni maggiormente acquistati ma grande spazio è da riservare anche ai prodotti tecnologici. 

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