La questione dei tirocinanti arriva in Consiglio
ALTOMONTE «Sabato 13 Gennaio 2018 c/o il Salone Razzetti di Altomonte si è svolta la riunione del Comitato autonomo dei tirocinanti della Provincia di Cosenza alla presenza di una folta rappresentanz…

ALTOMONTE «Sabato 13 Gennaio 2018 c/o il Salone Razzetti di Altomonte si è svolta la riunione del Comitato autonomo dei tirocinanti della Provincia di Cosenza alla presenza di una folta rappresentanza della Regione Calabria, sono intervenuti: Domenico Bevacqua, Franco Sergio, Gianluca Gallo, Enza Bruno Bossio, il presidente della Provincia Iacucci, il sindaco di Altomonte Giuseppe Lateano, il vicepresidente dell’Anci, Blandi e il rappresentante Uil temp, Petrassi». È quanto si legge in una nota dello stesso Comitato. «Trecentocinquanta tirocinanti hanno espresso le loro difficoltà e incertezze sull’imminente futuro, con un dialogo sereno e pacifico, i rappresentanti dell’Ente regionale si sono espressi manifestando solidarietà totale ai lavoratori, concertando un imminente tavolo tecnico per la risoluzione della questione tirocini. Le proposte dei tirocinanti sono state discusse e apprezzate per concretezza e fattibilità. È stato un evento unico – prosegue la nota del Comitato -, perché maggioranza e opposizione si sono riconosciuti uniti per il raggiungimento dell’obiettivo: Gallo ha proposto di concerto con Sergio e Bevacqua la possibilità di introdurre nell’ordine del giorno di giovedì 18 gennaio 2018 del consiglio regionale il punto: “Tirocinati ex mobilità in deroga e prossimo futuro”. Il tavolo prevederà: la definizione dei pagamenti delle spettanze ancora non onorate; una opportunità di proseguimento nell’immediato dei tirocini negli Enti che porterebbe ad una distensione della tensione sociale accumulata nei mesi; la creazione di un bacino dedicato e in un prossimo step la progettazione e captazione fondi per il reinserimento dei lavoratori stessi». «Enza Bruno Bossio – conclude il Comitato – ha dichiarato la sua ferma volontà a seguire personalmente l’iter di reinserimento e di interloquire con il Presidente Oliverio affincheé questi lavoratori ritrovino la dignità. Restiamo in attesa…»