Nascondevano armi clandestine in casa, tre in manette

REGGIO CALABRIA Sorpresi a nascondere armi illegali nella propria abitazione. Con questa accusa i carabinieri della stazione di Reggio Calabria-Rione Modena, con il supporto dei Cacciatori Calabria hanno arrestato i reggini Antonino Megale, 69enne, con precedenti di polizia per reati sulle armi, il cognato Giovanni De Carlo, 44enne, con precedenti di polizia per i reati di detenzione e spaccio sostanze stupefacenti, e il figlio Bruno Megale, 44enne con precedenti di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi.
La scoperta è avvenuta nel corso di alcune perquisizioni che i militari stavano compiendo in una serie di abitazioni di persone fortemente sospettate di custodire illecitamente armi da fuoco. In particolare, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i tre sono stati sorpresi dai carabinieri a nascondere all’interno di una botola al piano terra dell’abitazione, 2 pistole calibro 7,65 con matricola abrasa, complete di caricatore e munizioni, un coltello di grosse dimensioni ed una mannaia.
Per queste ragioni, i tre venivano arrestati e dopo le formalità di rito rinchiusi nella casa circondariale di Arghillà in attesa dell’udienza di convalida.