Catanzaro, crollano pannelli in una scuola
CATANZARO Alcuni pannelli in polistirolo e cartongesso sono crollati nei pressi di un ingresso secondario del plesso dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Petrucci – Ferraris – Maresca” di Catanzaro…

CATANZARO Alcuni pannelli in polistirolo e cartongesso sono crollati nei pressi di un ingresso secondario del plesso dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Petrucci – Ferraris – Maresca” di Catanzaro. La caduta dei pannelli posti sul controsoffitto dell’ingresso, provocata probabilmente dalla presenza di infiltrazioni di acqua, sarebbe avvenuto nella notte e non ha comportato alcun problema per la sicurezza degli studenti, dei docenti e del personale dell’istituto essendo l’edificio deserto. L’area della scuola dove è avvenuta la caduta dei pannelli, hanno spiegato i responsabili dell’istituto, è comunque poco utilizzata anche durante l’orario normale delle lezioni. Appena si è diffusa la notizia della caduta dei pannelli, in coincidenza con l’avvio delle lezioni, la gran parte degli studenti dell’istituto ha deciso di non entrare in classe.
ESPOSTO IN PROCURA DEL CODACONS «Quanto verificatosi oggi è il sintomo di una scuola che cade a pezzi. E non in senso figurato». Questa è la denuncia del Codacons in relazione a quanto verificatosi questa mattina nell’Istituto d’Istruzione Superiore I.I.S. Petrucci-Ferraris-Maresca di Catanzaro. L’associazione rende noto che «questa mattina si sono verificati crolli di calcinacci ed intonaci che, solo per una fortunata coincidenza, non hanno provocato vittime». Il Codacons già ad inizio anno aveva denunciato lo stato di degrado in cui versano gli edifici scolastici. «Sono anni che sollecitiamo interventi nelle scuole Calabresi che, come dimostrano i frequenti crolli di soffitti e intonaci – ha evidenziato Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – cadono letteralmente “a pezzi”, ma nessuno interviene. Anzi addirittura qualche illuminato amministratore – prosegue Di Lieto – ci ha formalmente invitato a non occuparci di “fatti che non ci riguardano”». Quanto accaduto oggi al “Maresca” è indice di un pericolo serio a cui sono quotidianamente esposti studenti, insegnanti e personale scolastico. Ci chiediamo – prosegue il Codacons – che fine abbiano fatto il Piano generale di edilizia scolastica che obbligava il ministero dell’Istruzione ad adottare precisi provvedimenti in materia ed il famoso piano sulle “scuole sicure” annunciato dal premier Renzi che prevedeva 400 milioni di euro per 2400 interventi a partire dal 2015. Intanto gli istituti scolastici continuano a perdere pezzi, e speriamo non si debba arrivare – come sempre accade – ad una vera e propria tragedia per vedere finalmente ascoltate le nostre richieste in fatto di sicurezza». L’associazione ha preannunciato un esposto alla Procura della Repubblica.
PROVINCIA: INUTILE ALLARMISMO, NESSUN CROLLO SOLO INFILTRAZIONE «Nessun “crollo di calcinacci e intonaci che, solo per una fortunata coincidenza, non hanno provocato vittime” all’Istituto Superiore I.I.S. Petrucci-Ferraris-Maresca di Catanzaro. Le dichiarazioni del vice presidente nazionale del Codacons, corredate da immagini equivoche e fuorvianti, hanno avuto il preoccupante esito di procurare un allarme infondato nell’opinione pubblica». È quanto si legge in una nota della Provincia di Catanzaro. «In premessa ricordiamo che nell’Istituto in questione l’amministrazione provinciale di Catanzaro sta svolgendo lavori di manutenzione straordinaria all’interno e all’esterno dell’immobile, che interessano in particolare gli impianti di condizionamento, il sistema idrico-sanitario, la sostituzione degli infissi e il campetto esterno. A seguito dell’otturazione di un lavandino ubicato al primo piano dell’istituto – spiega la Provincia -, e conseguente fuoriuscita d’acqua dal rubinetto lasciato aperto, le infiltrazioni hanno raggiunto il controsoffitto in fibra in corrispondenza ad un punto di accesso al piano terra, di fatto inibito al pubblico e agli studenti per via di un porta di ingresso danneggiata (e in corso di sostituzione) e quindi chiusa per sicurezza. L’infiltrazione ha, quindi, provocato il cedimento del pannello in fibra a causa del cumulo d’acqua senza causare alcun problema alla sicurezza degli studenti, dei docenti e del personale che frequenta l’istituto proprio perché la criticità insisteva su un’ala dell’immobile, interessato a lavori di manutenzione, inibita al pubblico». «Il sopralluogo effettuato questa mattina dal dirigente provinciale del settore Edilizia scolastica, architetto Pantaleone Narciso, assieme alla dirigente scolastica professoressa Maria Murrone, ha permesso di constatare che si è trattato di una infiltrazione d’acqua e non di un crollo – specificano -. L’architetto Narciso e la professoressa Murrone, pertanto, stigmatizzano le notizie false diffuse questa mattina creando allarme immotivato, e ricordano che il “procurato allarme” è un reato perseguibile penalmente tanto che l’amministrazione provinciale sta valutando come procedere». «L’amministrazione provinciale di Catanzaro ha appreso del cedimento della controsoffittatura dalla nota del Codacons, questa mattina: una opportuna e tempestiva segnalazione dell’infiltrazione d’acqua avrebbe evitato il cedimento lo sgretolamento del pannello in fibra e, quindi, tutto questo clamore mediatico artatamente “montato”. Le Province italiane, e quelle calabresi in particolare, negli anni successivi all’entrata in vigore della legge di riordino degli Enti locali (cosiddetta “Delrio”), sono state messe a dura prova da difficoltà economiche e normative che hanno complicato lo svolgimento delle funzioni fondamentali assegnate, in particolare edilizia scolastica e viabilità. Ma i servizi sono stati mantenuti – aggiunge –, con grande senso di responsabilità ed efficienza nell’interesse prioritario della sicurezza dei cittadini, anche con forti mobilitazioni nei luoghi deputati a restituire agli Enti intermedi le risorse necessarie ad esercitare tale funzione. La Provincia di Catanzaro ha sempre considerato la sicurezza degli istituti scolastici e la garanzia del diritto allo studio in ambienti accoglienti e salubri una priorità: l’amministrazione provinciale guidata dal presidente Enzo Bruno continuerà a spendersi ed impegnarsi con grande responsabilità nella direzione di elevare ulteriormente gli standard di qualità e sicurezza per garantire tranquillità agli studenti e alle loro famiglie. Ricordiamo, infine, che gli istituti scolastici della Provincia di Catanzaro, secondo un recente inchiesta specialistica, risultano tra i più sicuri dell’intero sistema».