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«Grave che il Comune di Catanzaro legittimi Casa Pound»

Com’è noto, il programma di Casa Pound si appella a una «funzione avanguardista dell’Italia» e a «un’Italia sociale e nazionale secondo la visione pavoliniana e mussoliniana» contro «un’italietta ant…

Pubblicato il: 28/01/2018 – 11:25
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«Grave che il Comune di Catanzaro legittimi Casa Pound»

Com’è noto, il programma di Casa Pound si appella a una «funzione avanguardista dell’Italia» e a «un’Italia sociale e nazionale secondo la visione pavoliniana e mussoliniana» contro «un’italietta antifascista e antisociale».
Da esponente di questa “italietta” democratica non posso che esprimere il più profondo sconcerto per il fatto che il Comune di Catanzaro abbia autorizzato l’evento svoltosi sabato a Palazzo De Nobili con Simone Di Stefano, leader orgogliosamente fascista di questa discutibile formazione.
Qualche esempio di chi sono questi ragazzotti dalla testa rasata: nel 2012 a Cremona con lo slogan “Muoiono gli uomini e non le idee Camerata Benito Mussolini Presente! Nel tuo nome i fascisti cremonesi ricordano tutti i caduti della R.S.I.”, i nostalgici del ventennio hanno celebrato una Messa in memoria di Mussolini e sfilato in corteo cantando Giovinezza tutti in fila con l’immancabile saluto romano.
Casa Pound ha anche una band, il gruppo musicale “Zeta0alfa”  (ZOA che in greco significa “Animali”, come un famigerato battaglione delle SS)  che inneggia tra le sette note a Hitler e Mussolini e il sui leader è Gianluca Iannone che pare sia stato processato per aver pestato un carabiniere a Predappio nel 2004 in occasione dell’anniversario della morte di Mussolini.
Ecco che, quindi, approfondendo meglio, capiamo che oltre il folklore c’è altro e mi chiedo se il Comune di Catanzaro sappia che ha ospitato il capo di una formazione (giudicato “impresentabile” dall’antimafia nel 2013) che dal 2011 al 2016 ha visto arrestare 20 tra militanti e simpatizzanti; uno ogni tre mesi e 359 denunciati; uno ogni cinque giorni, come già evidenziato dal Sindacato dei lavoratori di Polizia della Cgil.
Solo qualche esempio di cos’è veramente Casa Pound. Nel 2011 l’esponente del movimento Alberto Palladino, detto “Zippo” è stato arrestato per aver colpito con mazze e bastoni alcuni militanti del Pd romano; nel 2016 il vicepresidente Andrea Antonini è stato condannato per favoreggiamento personale e falso materiale per aver garantito la falsa identità di Mario Santafede, boss della droga arrestato nel 2008 a Barcellona dall’Interpol, dopo quattro anni di latitanza; senza dimenticare il fratello di Di Stefano, Davide che in piazza prese a cinghiate studenti e manifestanti.
Per questo penso che occorra stigmatizzare e prendere le distanze dai feticisti della “cinghiamattanza” e tornare nell’alveo dei valori democratici. 

*esponente Pd Catanzaro

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