Morte sospetta al Policlinico di Catanzaro, le indagini proseguono
CATANZARO Il gip di Catanzaro, nella persona della dottoressa Paola Ciriaco, ha accolto le richieste formulate dagli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco in difesa della famiglia Occhionorelli, co…

CATANZARO Il gip di Catanzaro, nella persona della dottoressa Paola Ciriaco, ha accolto le richieste formulate dagli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco in difesa della famiglia Occhionorelli, così ordinando la prosecuzione delle indagini.
Così è stato deciso al termine dell’udienza camerale fissata a seguito di opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti del dottor Ciro Indolfi, responsabile del reparto Utic del Policlinico Universitario di Catanzaro, per l’omicidio colposo di Antonio Occhionorelli di Squillace, deceduto il 9 maggio 2014 nel predetto reparto.
Il gip ha così rigettato la richiesta di archiviazione del prof. Indolfi, disponendo la restituzione degli atti alla Procura, dove gli inquirenti avranno tre mesi di tempo per svolgere le ulteriori indagini.
Parallelamente, proseguono gli accertamenti per approfondire il nuovo filone di indagine aperto a seguito della denuncia formalizzata dalle persone offese nei confronti di altra dipendente dell’Azienda Mater Domini, e iscritto per l’ipotesi di reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Gli avvocati Bova e Lomonaco si sono anche costituiti parti civili nel processo che inizierà il 28 maggio, davanti al Tribunale Penale di Catanzaro, a carico del cardiochirurgo Pasquale Mastroroberto nonché dei medici Pasquale Napoli, Luigi Irrera e Giuseppina Mascaro, tutti in servizio nel reparto Utic del Policlinico Universitario di Germaneto, rinviati a giudizio dal gup di Catanzaro per rispondere del presunto omicidio di Occhionorelli.