Cosenza, illegittimo (anche per il Consiglio di Stato) l’appalto per i Bocs Art
COSENZA La procedura di gara per i Bocs Art di Cosenza era illegittima. Lo conferma, accogliendo le tesi dell’avvocato Achille Morcavallo, la sezione V del Consiglio di Stato. Nella disfida con il Co…

COSENZA La procedura di gara per i Bocs Art di Cosenza era illegittima. Lo conferma, accogliendo le tesi dell’avvocato Achille Morcavallo, la sezione V del Consiglio di Stato. Nella disfida con il Comune, che aveva presentato appello contro una precedente decisione del Tar, la spunta la Piano B, ditta partecipante alla gara. L’effetto della decisione è la conferma della sentenza di primo grado con cui era stata dichiarata illegittima la procedura di scelta del contraente.
I FATTI Il Comune di Cosenza ha indetto una gara per l’affidamento dei servizi di gestione delle attività organizzative e logistiche del progetto Bocs Art 2017 – Residenze artistiche internazionali. All’esito delle operazioni di gara, è risultata prima in graduatoria la ditta Raiku. L’impresa giunta seconda in graduatoria, Piano B appunto, con il patrocinio dell’avvocato Morcavallo, ha proposto impugnativa contro l’aggiudicazione e gli atti di nomina della commissione di gara. Il primo step giudiziario è arrivato il 20 luglio scorso, quando il Tar di Catanzaro ha accolto il ricorso di Piano B annullando gli atti impugnati. Il Comune di Cosenza ha revocato, dunque, l’intera procedura di gara (e non soltanto gli atti annullati dal giudice) e ha affidato direttamente il servizio alla stess ditta risultata prima aggiudicataria. Contro questa decisione ha proposto nuovamente ricorso Piano B, sostenendo l’illegittimità degli atti che avevano sostanzialmente eluso la sentenza del Tar. Secondo step e nuova sentenza del Tar: ricorso accolto, atti annullati e fascicolo trasmesso all’Autorità nazionale anticorruzione. È a questo punto che il Comune di Cosenza ha proposto appello sostenendo la legittimità della gara e l’infondatezza dell’impugnativa proposta dalla ditta, che si è costituita nuovamente con il patrocinio di Morcavallo. L’ultimo passaggio si è compiuto nelle scorse ore, quando il Consiglio di Stato, dopo aver riunito i procedimenti, ha respinto gli appelli, condannando il Comune al pagamento delle spese di lite. È la parola fine sulla vicenda: la procedura seguita dal Comune di Cosenza per l’appalto relativo ai Bocs Art è illegittima.