Provincia di Crotone, la palla passa a Roma

CROTONE Si aspetta che il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa trovi la soluzione. Bressa dovrà definire il percorso della Provincia di Crotone, nel momento in cui i rappresentanti del governo dell’ente intermedio rassegneranno le dimissioni in massa, così come hanno da tempo annunciato. Il consigliere anziano, Armando Foresta, attualmente presidente facente funzioni, ci tiene a chiarire che «non è venuto meno il proposito di dimettersi dall’incarico». Le dimissioni erano state annunciate in seguito all’arresto del presidente Nicodemo Parrilla, coinvolto nell’operazione “Stige” della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. È stato il prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, a chiedere ai rappresentanti della Provincia di temporeggiare, in attesa che si pronunci Bressa. Il problema è dovuto al fatto che la riforma Delrio non ha previsto il commissariamento delle Province in caso di dismissioni in massa e allora a Bressa è stato chiesto di chiarire come andare avanti nel momento in cui ciò avverrà. La risposta ancora non è arrivata, perché la legge non offre scappatoie e ciò che si decide per Crotone dovrà avere valore legale in caso altre Province italiane dovessero trovarsi nella medesima situazione. Se non dovesse arrivare nessuna indicazione si dovrà procedere con l’elezione del solo presidente, decaduto lo scorso 19 gennaio e successivamente dovranno essere convocate le elezioni per completare il resto degli organismi. L’obiettivo è quello di tenere una sola elezione per eleggere presidente e consiglio.

g. m.