Guardie mediche, controlli a tappeto tra Vibo e Catanzaro
Pareti scrostate, muffa, infiltrazioni di umidità, strutture vetuste e, in alcuni casi, medicinali scaduti. Sono alcune delle criticità che i Nas hanno riscontrato, nel corso di una vasta attività di…


Pareti scrostate, muffa, infiltrazioni di umidità, strutture vetuste e, in alcuni casi, medicinali scaduti. Sono alcune delle criticità che i Nas hanno riscontrato, nel corso di una vasta attività di controllo, in alcune postazioni di continuità assistenziale (le ex guardie mediche) delle province di Vibo Valentia e Catanzaro. Su circa 20 postazioni, in una decina di casi sono scattate delle contravvenzioni nei confronti del datore di lavoro che non ha avuto cura di garantire a medici e pazienti un ambiente salubre nel quale prestare le cure. In questi casi i datori di lavoro sono le Asp di Vibo e Catanzaro.
In molti casi, soprattutto nei paesini più isolati, le criticità sono dovute alla scarsa manutenzione straordinaria da parte dei proprietari degli immobili, quindi Comuni o Provveditorato (nel caso di edifici scolastici).
A questo proposito per mappare meglio le postazioni di continuità assistenziale ed evitare ulteriori sanzioni l’Asp di Catanzaro si è resa disponibile a un incontro per cercare di trovare una soluzione al problema.
Per quanto riguarda il ritrovamento di medicinali scaduti, invece, le contravvenzioni sono state comminate ai medici responsabili della struttura. I controlli, nel frattempo, proseguono, a tutto tondo, nelle ex guardie mediche che avranno anche cambiato nome ma in alcuni casi non hanno migliorato le strutture.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it