Il Comitato non abbocca: «Le promesse su Crotone diventino realtà»
CROTONE «A 4 giorni dal voto arriva l’annuncio della ripresa dei voli nell’aeroporto di Crotone proprio con il vettore low cost tanto richiesto dai cittadini crotonesi per lo scalo pitagorico. La gio…


CROTONE «A 4 giorni dal voto arriva l’annuncio della ripresa dei voli nell’aeroporto di Crotone proprio con il vettore low cost tanto richiesto dai cittadini crotonesi per lo scalo pitagorico. La giornata di tutti noi cittadini di un territorio abbandonato inizia con questo annuncio e prosegue con il via libera del Cipe al Megalotto 3 della ss 106. Cosa vogliamo di più dopo tutte queste belle notizie? Semplicemente che diventino realtà». Lo afferma, in una nota, il Comitato cittadino che si batte per la riapertura dello scalo crotonese.
«Promesse simili alla vigilia di elezioni – prosegue – ne abbiamo sentite tantissime e il nostro territorio puntualmente e sistematicamente subito dopo le varie tornate elettorali è stato penalizzato. Nel 2018 arrivare a Crotone è sempre più disagevole e l’unico mezzo comodo a disposizione dei cittadini rimangono i pullman. Infatti, la realtà che abbiamo fotografato ieri in aeroporto ed oggi sulla ss 106 è ben diversa. Oggi dall’aeroporto non vola nessun cittadino e sulla statale 106 si nota un limite di 10 km/h che ne lascia presupporre l’assurda pericolosità. Allora, è stato per noi cittadini del comitato naturale mettere da parte la gioia iniziale e porci delle semplici domande circa questi annunci. Domande pubblicate anche tramite Facebook a modo di commento sul post del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che tanto elogiava il suo stesso lavoro e i fantastici risultati ottenuti. In modo particolare ci siamo chiesti le motivazioni di questa “miracolosa” ripresa dei voli da parte di Ryanair e il presidente Oliverio invece di rispondere ha zittito la nostra voce cancellando i vari commenti pur non essendo offensivi».
«Ancora increduli del comportamento del presidente della Regione – afferma ancora il Comitato – ci chiediamo come un personaggio politico che riveste una carica così importante, eletto da cittadini dei quali dovrebbe essere portavoce, decida di ignorarli. Riteniamo che questo sia un pessimo modo di far politica ed è, secondo noi, per questo motivo che tantissimi cittadini si stanno allontanando sempre più dalla stessa rinunciando anche al diritto al voto. Siamo amareggiati: la politica non dovrebbe mai ignorare i cittadini e le loro esigenze. Non si dovrebbe governare con arroganza e distacco ma con educazione e umiltà».