Omicidio Kuciak, Gratteri: «C'è l'ombra delle ‘ndrine»
CATANZARO «È verosimile che dietro l’omicidio ci siano le famiglie calabresi. È ovvio che la ‘ndrangheta è capace di fare queste cose». Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica della Repubblica…


CATANZARO «È verosimile che dietro l’omicidio ci siano le famiglie calabresi. È ovvio che la ‘ndrangheta è capace di fare queste cose». Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica della Repubblica di Catanzaro interviene ai microfoni di “6 su Radio 1” sull’uccisione del reporter slovacco Jan Kuciak spiegando: «La ‘ndrangheta è radicata, non infiltrata, non solo in tutta Italia ma anche nei Paesi europei come Germania, Svizzera ma anche nell’est europeo, oltre che in Slovacchia anche in Bulgaria e in Romania. La ‘ndrangheta si sta estendendo verso l’Est. Va dove c’è da gestire potere e denaro e dove ci sono da gestire opportunità. Le mafie stanno acquistando latifondi per piantare vigneti, per piantare colture, il cui fine è quello di arrivare ai contributi europei. Un fenomeno che accade in Italia ma anche fuori. Il dramma è che l’Europa non è attrezzata sul piano normativo a contrastare le mafie, in particolare la ‘ndrangheta. In Europa da decenni non c’è la percezione dell’esistenza della mafia, prova ne è che gli stati europei non vogliono attrezzarsi sul piano normativo come l’Italia. Ancora stanno discutendo se inserire nel loro ordinamento l’associazione a delinquere di stampo mafioso. L’Europa dovrebbe omologare i codici penale e di procedura penale partendo dal sistema italiano, ma non quello detentivo che non funziona in Italia. Quando si parla di Procura europea la mia paura è che si vada all’omologazione al ribasso, perderemmo un secolo di antimafia. Griderò fino a perdere la voce contro un’omologazione al ribasso».