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Processo Scajola, Berlusconi in aula il 26 marzo

REGGIO CALABRIA Anche Silvio Berlusconi dovrà testimoniare al processo Breakfast. Salvo impedimenti dell’ultima ora, il prossimo 26 marzo Silvio Berlusconi dovrà presentarsi in tribunale a Reggio Cal…

Pubblicato il: 19/03/2018 – 21:11
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Processo Scajola, Berlusconi in aula il 26 marzo

REGGIO CALABRIA Anche Silvio Berlusconi dovrà testimoniare al processo Breakfast. Salvo impedimenti dell’ultima ora, il prossimo 26 marzo Silvio Berlusconi dovrà presentarsi in tribunale a Reggio Calabria per testimoniare a difesa del suo ex ministro dell’Interno Claudio Scajola, nel processo che lo vede imputato con l’accusa di aver aiutato l’ex deputato di Forza Italia, Amedeo Matacena, a sfuggire ad una condanna definitiva per mafia e ad occultare il suo immenso patrimonio. Insieme a Scajola, affrontano a vario titolo le medesime accuse di fronte al tribunale collegiale presieduto da Natina Pratticò anche la moglie di Matacena, Chiara Rizzo, il suo storico braccio operativo, Martino Politi e la segretaria dei coniugi, Maria Grazia Fiordelisi. Terminata la fase dell’istruttoria dibattimentale riservata ai testimoni del pubblico ministero, il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, che ha coordinato l’inchiesta o oggi la sostiene in dibattimento, da diverse udienze ormai sfilano davanti al tribunale i testi che gli imputati hanno chiamato a rendere dichiarazioni a loro difesa. Testimonianze che talvolta sembrano essersi rivelate controproducenti anche per chi le aveva invocate e non ha potuto rinunciarvi a causa della ferma opposizione del pubblico ministero, il cui parere è da codice vincolante, che ha risposto un secco no ai tentativi dei legali di depennare alcuni nomi dalle liste testi inizialmente depositate. Anche per quella di Berlusconi, sollecitata dalla difesa Rizzo, era stata presentata una richiesta di rinuncia, rispedita al mittente dal procuratore aggiunto Lombardo. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, il “padre padrone” di Forza Italia potrebbe essere chiamato a riferire dell’incontro che su sollecitazione di Scajola ha avuto nel suo salotto di Palazzo Grazioli con l’ex presidente della Repubblica libanese, Amin Gemayel, e il suo nipote acquisito, Speziali su espressa richiesta di Scajola. Ma il capo storico di Forza Italia probabilmente sarà anche chiamato a spiegare le ragioni della mancata candidatura di Matacena alle elezioni politiche del 2001, ma anche a riferire – si leggeva nella lista testi presentata inizialmente dai legali degli imputati – «sui rapporti di quest’ultimo con l’on.le Scajola e on. Marcello Dell’Utri», nonché «sulle sue personali conoscenze circa le intenzioni di Dell’Utri di conseguire rifugio politico in Libano» come sulle intenzioni di Matacena di fare lo stesso. Argomenti “caldi”, soprattutto se – come da lista – fra i testimoni chiamati a deporre ci sarà anche Marcello Dell’Utri.

a.c.

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